Manovra economica, prosegue la mobilitazione degli enti di ricerca: presidio dell'ISPESL al Senato
Presidiamo il dibattito parlamentare.
La manovra economica (approfondimenti) sarà in discussione al Senato nei prossimi giorni anche se il calendario non è ancora noto. Si profila, comunque, il voto di fiducia.
La gravità di questa scelta è enorme. Si vuole impedire ancora una volta la discussione parlamentare su un provvedimento che intacca diritti fondamentali delle persone: dalle retribuzioni, al sostegno alla non autosufficienza, dai tagli alla sanità a quelli alle istituzioni della conoscenza.
L’intento probabilmente è di anticipare il voto sulla legge che più interessa il premier padrone cioè quella che limita la libertà di informazione.
Intanto i tagli alla spesa pubblica contenuti nella manovra economica già oggi stanno portando al collasso lo stato sociale e le istituzioni della conoscenza.
Vengono soppressi alcuni importanti enti di ricerca, si colpiscono i salari delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso il blocco della contrattazione collettiva e degli scatti di anzianità, si licenziano i precari.
Inoltre, chiacchiere a parte, non è ancora chiaro se il recupero del 30% dei tagli che stanno distruggendo la scuola pubblica, verrà finalizzato effettivamente al superamento del blocco delle progressioni per anzianità.
Giovedì 8 luglio, manifestazione unitaria dei sindacati al Senato contro la soppressione dell' ISPESL. Nelle prossime ore definiremo ulteriori iniziative di mobilitazione.
Roma, 7 luglio 2010