Assemblea dei precari degli enti di ricerca all'Istat venerdì 13 febbraio 2015
Stabilizzare i precari: ce lo chiede l'Europa
E' disponibile il video dell'assemblea al sito https://streaming.istat.it/videos/video/674/
Lo scorso 26 novembre 2014 la Corte di Giustizia europea di Lussemburgo ha scritto una volta per tutte che lo Stato italiano ha abusato per anni dei contratti a termine nella scuola pubblica, impiegandoli per rispondere a esigenze durature e non temporanee. Sono oltre 15 mila i ricorsi promossi dal 2010 con il sostegno della FLC CGIL, che hanno contribuito a portare il caso in Europa.
Che cosa significa questa sentenza, che riguarda direttamente più di 200mila lavoratori della scuola, per i precari della ricerca? Che succede adesso? Cosa è possibile fare? Negli enti di ricerca lavorano oltre 10mila precari tra tempi determinati, cococo, assegnisti e borsisti. Cosa ci chiede l'Europa? La risposta per noi è semplice: stabilizzarli.
Come si arriva a un provvedimento di stabilizzazione? Chi potrebbe e dovrebbe riguardare?
Il ddl di "riforma" della pubblica amministrazione e la controversa applicazione del jobs act nella PA possono e devono essere lo strumento per stabilizzare i precari.
Negli enti di ricerca è arrivato il tempo di definire il percorso specifico già indicato dalla Flc Cgil.
Ne discutiamo in assemblea con gli avvocati che hanno seguito il percorso per la Cgil nei tribunali italiani e presso la Corte di giustizia europea. Interverranno parlamentari delle commissioni competenti della Camera e del Senato.
VENERDÌ 13 FEBBRAIO 2015 ORE 9.30
ASSEMBLEA DEI PRECARI DEGLI ENTI DI RICERCA
AULA MAGNA DELL'ISTAT
VIA CESARE BALBO 16 - ROMA