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CNR: procedura di stabilizzazione del personale precario

La FLC CGIL richiede l’adeguamento del Piano di fabbisogno 2019-2021 e sollecita l’Ente al rispetto della normativa.

03/02/2020
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La FLC CGIL ha inviato una lettera al Presidente del CNR, prof. Massimo Inguscio, ai componenti del Consiglio di amministrazione, al Direttore centrale gestione risorse e al Direttore generale nella quale si evidenzia che “il Piano Triennale di Attività (PTA) deliberato dal CdA il 19 dicembre 2019 non ha tenuto conto delle prescrizioni contenute nell’articolo 6 comma 4 bis della legge 159/19”. La norma prevede:
4 -bis. Con riferimento alle procedure di cui all’articolo 20, comma 1, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, poste in essere dagli enti pubblici di ricerca, il requisito di cui al comma 1, lettera b) , del predetto articolo 20, è soddisfatto anche dalla idoneità, in relazione al medesimo profilo o livello professionale, in graduatorie vigenti alla data del 31 dicembre 2017 relative a procedure concorsuali ordinarie o bandite ai sensi del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 , ovvero dalla vincita di un bando competitivo per il quale è prevista l’assunzione per chiamata diretta da parte dell’ente ospitante, nonché dall’essere risultati vincitori di selezioni pubbliche per contratto a tempo determinato o per assegno di ricerca, per lo svolgimento di attività di ricerca connesse a progetti a finanziamento nazionale o internazionale. Alle iniziative di stabilizzazione del personale assunto mediante procedure diverse da quelle di cui al predetto comma 1, lettera b), dell’articolo 20 del decreto legislativo n. 75 del 2017, si provvede previo espletamento di procedure per l’accertamento dell’idoneità.

Nella lettera il sindacato evidenzia che “solo 7 ricercatrici e ricercatori si trovano in codesta condizione” e sollecita i vertici dell’Ente e il CdA ad “assumere una decisione responsabile e, già nella prossima seduta del CdA, ad adeguare il PTA recependo complessivamente la legge, con un incremento del numero dei C1 da assumere, per il corretto rispetto della norma”.

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Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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