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CREA: pubblicati in Gazzetta Ufficiale gli avvisi per la stabilizzazione dei precari dell’Ente

In seguito alle richieste FLC CGIL, il bando prevede la valorizzazione degli assegni di ricerca come attività pienamente riferibili all’anzianità di servizio e all’esperienza professionale utili alla stabilizzazione. Un importante risultato anche per gli altri Enti di ricerca.

20/06/2018
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Sono stati pubblicati, nella Gazzetta Ufficiale 4a serie speciale “Concorsi ed esami” n. 48 del 19 giugno 2018, l’Avviso ed il Bando per la stabilizzazione del precariato CREA. Con la pubblicazione, si apre anche formalmente il processo di reclutamento straordinario previsto dall’art. 20 d.lgs. 75/2017 (decreto Madia).

L'Amministrazione ha avviato contestualmente due distinte procedure:

1) Avviso per la per la presentazione della domanda di partecipazione alla procedura di stabilizzazione del personale non dirigenziale a tempo determinato (art. 20, comma 1, d.lgs. 75/2017).

Procedura di stabilizzazione del personale precario a tempo determinato (G.U. 4a serie speciale 19 giugno 2018 n. 48)

Il testo dell'Avviso di indizione è pubblicato sul sito istituzionale CREA www.crea.gov.it - sezione Lavoro/formazione

2) Bando per procedura concorsuale, per titoli e colloquio, per assunzioni a tempo indeterminato di personale non dirigenziale con contratto di lavoro flessibile (art. 20, comma 2, d.lgs. 75/2017).

Procedura di stabilizzazione del personale precario, con contratto di lavoro flessibile (G.U. 4a serie speciale 19 giugno 2018 n. 48)

Il testo del Bando di indizione è pubblicato sul sito istituzionale CREA

www.crea.gov.it - sezione Lavoro/formazione

L’impegno economico-finanziario della procedura di stabilizzazione (art. 20, comma 1 e comma 2) sarà sostenuto mediante i Fondi assegnati dalla legge di bilancio ed eventuali altre risorse straordinarie destinabili a tale scopo.

Una notizia di grande rilievo e certamente positiva anche per gli altri Enti di ricerca, soprattutto perché si tratterà di procedure contestuali per tutti gli aventi diritto (art. 20, comma 1 e comma 2, d.lgs. 75/2017), secondo quanto previsto dal criterio di priorità dettato dalla norma (art. 20, comma 12).

In questo quadro, assume particolare importanza - per il sistema degli Enti ed Istituzioni di ricerca - il pieno riconoscimento, fortemente voluto, sollecitato ed infine ottenuto da FLC CGIL, dei periodi di lavoro prestati come assegnista di ricerca a colmatura del raggiungimento dei tre anni di servizio a TD per accedere alle stabilizzazioni di cui all’art. 20, comma 1, d.lgs. 75/2017.

Con riferimento agli stabilizzandi non in servizio nel periodo tra il 22 giugno e il 31 dicembre 2017 è prevista una seconda fase di stabilizzazione.

Resta in attesa la posizione degli operai agricoli a tempo determinato (OTD), lavoratori con anzianità risalenti nel tempo ed ormai “storiche”, per le quali l’Amministrazione ha concordato la necessità di una soluzione, che rivendicheremo in ogni sede di incontro e negoziazione.

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