Emendamenti proposti dalla FLC al decreto 101/2013
Il nostro obiettivo è dare una specifica risposta ai precari degli enti di ricerca.
Coerentemente con quanto sostenuto già all’indomani della presentazione del decreto 101 /2013, ci siamo attivati presso i gruppi parlamentari per sostenere alcuni specifici emendamenti al decreto 101. Come sempre si tratta di un lavoro complesso che deve tenere conto dei vincoli finanziari e dell’impalcatura di fondo del provvedimento per evitare che vengano bocciati in prima lettura dalla commissione bilancio o da quella affari costituzionali.
Oltre quindi agli emendamenti sulle norme generali che sono sostenuti dalla CGIL e puntano naturalmente ad allargare le maglie delle stabilizzazioni e la durata delle proroghe, questi da noi proposti ai gruppi parlamentari come FLC ma sostanzialmente in accordo con le altre sigle sindacali, hanno l’obiettivo di dare una specifica risposta ai precari degli enti di ricerca i quali pur rientrando nella platea dei lavoratori interessati dal decreto 101/2013 sono sostanzialmente penalizzati per vincoli specifici come le dotazioni organiche sottodimensionate oppure dalla mancanza di riconoscimento delle altre specificità di settore.
Gli stessi emendamenti sono allargati nella parte in cui risultano compatibili al personale contrattualizzato dell’università.