ISPRA: 75 nuove assunzioni
È un risultato molto importante ed in controtendenza rispetto al panorama generale degli enti di ricerca, ottenuto con un percorso comune condiviso coi vertici dell'ente.
Il Direttore Generale dell'ISPRA ha fornito ai sindacati l'informativa sui contratti precari in scadenza a fine anno e al previsto piano di assunzioni. A decorrere dal 30 dicembre 2011 ci saranno ulteriori 75 nuove assunzioni.
Le assunzioni sono state fatte scorrendo le graduatorie esistenti così ripartite: 11 CAMM, 3 CTER, 12 FA, 49 III R/T di cui 61 laureati; con una forma contrattuale pari all'80% di part-time orizzontale per i diplomati e il 75% per i laureati, con previsione di trasformazione a full-time entro i prossimi due anni.
A seguito di una nostra richiesta per conoscere i criteri con i quali sono state scorse le graduatorie ci è stato dichiarato che l'Amministrazione ha tenuto conto delle sue esigenze professionali e scientifiche, delle richieste dei dirigenti dell'Istituto con l'obiettivo di stabilizzare quanto più possibile il personale precario.
L'applicazione di questi criteri, seppure condivisibili, non sono stati a nostro avviso sufficienti a risolvere situazioni particolari che ISPRA si portava dietro da anni in particolare riguardo ai contratti sine-die, alle graduatorie ex ente ancora attive e ai contratti con sentenze positive in corso.
Si tratta comunque di un risultato molto importante ed in controtendenza rispetto al panorama generale degli enti di ricerca, ascrivibile ad un percorso comune condiviso coi vertici dell'ISPRA che ha visto sinergicamente sforzi, proposte e senso di responsabilità da parte del personale e delle loro rappresentanze.
Un percorso che ha visto la sottoscrizione di protocolli d'intesa e piani di azione sul precariato scaturiti anche da forti pressioni e iniziative di mobilitazione messe in campo dalla CGIL che ha fatto della battaglia per la stabilizzazione dei precari la sua priorità.
Con queste 75 nuove assunzioni aggiunte alle 89 di giugno 2011, ISPRA arriva ad assumere nel 2011 ben 164 unità che sommate a quelle degli altri anni si arriva a oltre 470 unità.
Numeri importanti che portano il livello del precariato in ISPRA sotto la soglia del 10%.