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La FLC CGIL scrive ai direttori dell’INAF per sollecitare un percorso chiaro di stabilizzazione dei precari

Tutti nessuno escluso: la stabilizzazione deve arrivare per tutti gli aventi diritto.

13/06/2018
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La FLC CGIL ha inviato ai direttori dell'INAF una lettera per chiedere da subito più risorse per la stabilizzazione dei precari dell'ente.

Il processo deve essere rivolto a tutti gli aventi diritto senza dimenticare coloro che per vicende non a loro ascrivibili si trovano esclusi, e senza discriminare nei numeri le varie tipologie di aventi diritto.

 Di seguito il testo della lettera.
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Gentili Direttori,

come ben sapete siamo alla vigilia di un momento decisivo per il futuro dell' INAF, con la possibilità di rendere merito al personale precario che per anni ha contribuito al successo del nostro ente, più volte riconosciuto anche a livello internazionale.

La stabilizzazione dei precari dell' INAF e la riapertura di un normale processo di reclutamento a regime non può che essere un evento positivo per l'ente, stabilizzazione che deve essere portata avanti nel  numero massimo possibile permesso dalle attuali normative.

E' chiaro che sarà un momento di forte discontinuà che inevitabilmente porterà a cambiamenti di equilibri sia interni sia tra le sedi ma questo non deve essere preso a pretesto per fare meno.

Noi chiediamo che la risposta a questi temi sia fare di più e chiediamo anche a voi di spingere in questa direzione.

Devono essere messe in campo più risorse nel triennio di quante non siano state ad oggi definite per il processo in atto, poiché è già chiaro e lo sarà ancora di più con il prossimo riparto, che soldi da impiegare per la soddisfazione di tutti i precari comma 1 ("allargato") comma2 e non comma ci sono e ci saranno.

Tutti noi sappiamo che la tipologia di precariato nei nostri istituti è variegata e non uniforme tra le sedi sia per varietà che per differenze di sviluppo dei singoli istituti dovuti a differenti tipologie di attività.

Ribadiamo che, a questo punto della discussione, l'unica maniera di non creare ulteriori differenze e cristallizzare per il futuro le differenze del passato sia di incrementare da subito le risorse per operare una stabilizzazione uguale nei numeri tra comma 1 ("allargato") comma2 e non comma, per quanto detto e per quanto già scritto nel nostro comunicato di qualche settimana fa che vi reinoltriamo.

Certi che questa lettera sia considerata come un arricchimento della discussione per un fine comune, il bene per il personale che è anche il bene dell'INAF, porgiamo i nostri gentili saluti.

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Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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