Presidio della ricerca pubblica a Montecitorio: serve una decisa inversione di tendenza!
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Giuseppe De Biase e Alberto Civica, Segretari Generali di FLC CGIL, CISL Fir e UIL Rua.
Il 2 Ottobre dalle 9.30 si svolgerà una manifestazione a Piazza Montecitorio per chiedere al parlamento di affrontare e risolvere l’emergenza dei precari degli enti di ricerca solo marginalmente toccati dai decreti legge attualmente in discussione.
Per Pantaleo, De Biase e Civica, rispettivamente segretari generali della FLC CGIL, FIR CISL e UIL Rua, serve una decisa inversione di tendenza perché le norme previste non solo porteranno poche decine di assunzioni in un settore che conta oltre 12.000 precari a fronte di circa 18.000 dipendenti, ma se non corrette rischiano di avere l’effetto opposto: il licenziamento dei precari stessi. Occorre perciò migliorare il decreto e garantire la proroga dei contratti di tutti i precari fino a quando non sarà possibile fare vere assunzioni.
“I problemi reali sono questi e serve un governo in grado di affrontarli senza incertezze” dichiarano i sindacalisti e aggiungono: “l’Italia è in crisi più degli altri paesi perché per anni ha pensato che fosse sostenibile uno sviluppo senza ricerca. Oggi i fatti dimostrano che proprio gli stati che hanno investito davvero in ricerca di base e applicata sono nelle migliori condizioni e pagano anche salari più alti a tutti i lavoratori”.
“La ricerca pubblica anche a fronte della cronica debolezza di quella privata” aggiungono Pantaleo, De Biase e Civica, diventa ancora più essenziale”. E la ricerca pubblica si fa con le persone che sono la risorsa principale. Già oggi esistono le condizioni per stabilizzare i precari attuali e avviare un reclutamento ciclico che apra ai giovani visto il numero risibile di ricercatori in rapporto agli occupati del nostro paese. La politica pensi ai problemi veri”.