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Stabilizzazione precari della Ricerca: l’incontro tecnico al MIUR

Dopo il successo della manifestazione del 4 ottobre i sindacati ritornano al confronto.

13/10/2017
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L’11 ottobre scorso si è tenuto al MIUR un incontro tecnico a cui hanno preso parte FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA e per il MIUR il Dr. Ciardiello e la dr.ssa Valentino.

L’incontro era stato programmato a seguito della partecipatissima manifestazione dello scorso 4 ottobre sulla scalinata del MIUR, indetta da FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA insieme ai Precari Uniti CNR per chiedere con forza la stabilizzazione per tutti i precari della Ricerca.

Il Dott. Ciardiello ha presentato due tabelle, ancora in corso di elaborazione, con i numeri degli aventi diritto alla stabilizzazione, ai sensi del D.Lgs 75/2017, art. 20 commi 1 e 2 per gli Enti vigilati (esclusi INDIRE e INVALSI), che comprendevano tempi determinati, assegnisti di ricerca e co.co.co.

La FLC CGIL ha registrato la disponibilità del MIUR a presentare una richiesta di fondi vincolati alla stabilizzazione, come peraltro aveva anticipato il Prof. Mancini all'incontro del 4 ottobre.

La FLC CGIL ha sollecitato il MIUR a farsi deciso promotore della richiesta per uno stanziamento straordinario che tenga conto dei numeri reali di ogni tipologia di precariato degli Enti. Ha poi al contempo sottolineato che la programmazione di piani di fabbisogno e lo stanziamento di risorse adeguate all'immissione in ruolo del personale precario, pur nei limiti delle disponibilità oggettive di bilancio, è  una precisa e inderogabile responsabilità delle amministrazioni degli Enti a partire da quella Cnr. Sarebbe paradossale se la tentazione di torsioni autoreferenziali  in alcuni Enti di Ricerca producesse orientamenti tesi alla fuga da tale responsabilità.

Ricordiamo che se il principale nodo politico riguarda lo stanziamento di risorse congrue ad un processo generalizzato di stabilizzazione, l'altro aspetto rilevante risiede nella interpretazione normativa che verrà attuata del percorso di stabilizzazione. Ad oggi manca la circolare della Funzione Pubblica che dia indicazioni operative per l’applicazione dell’art. 20 del D.L.gs 75/17.  Sarà questa circolare, lungamente elaborata dal Ministero della Funzione Pubblica, ad indicare se questi mesi di mobilitazione per un allargamento equo e inclusivo della stabilizzazione derivante dalla legge  Madia, avranno avuto un riscontro significativo per gli assegnisti di ricerca e per i tempi determinati ad oggi a rischio di esclusione dal perimetro normativo tracciato dall'art.20 citato.

Dopo la straordinaria manifestazione del 4 ottobre, la FLC CGIL accanto ai Precari Uniti CNR, ritiene  fondamentale che si contini a tenere alta l'attenzione. Le prossime settimane saranno infatti cruciali per l'esito di questa vertenza e richiederanno inevitabilmente di riportare in piazza la mobilitazione nei confronti del governo e del parlamento.

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