Precariato ICRAM: attivato il Tavolo tecnico di confronto
Primi risultati dell’incontro tra delegazione di ente e OOSS per la stabilizzazione dei precari dell’ICRAM
Lo scorso 24 aprile si è tenuto il primo incontro del Tavolo Tecnico sul tema del Precariato in ICRAM.
Oltre le delegazioni di CGIL, CISL e UIL erano presenti il Direttore G. Stasi e il Capo del Personale F. Dominici, mentre il Commissario G. Carugno è giunto solo nell'ultima parte della riunione.
Il primo tema affrontato è stato quello dell' anagrafe contrattuale, che risulta ancora in corso di completamentoe alla quale i sindacati hanno chiesto di aggiungere per ciascun lavoratore alcuni dati, quali: il più alto titolo di studio di cui si è in possesso, le selezioni superate per ogni contratto, le posizioni relative a eventuali selezioni a tempo indeterminato, e gli eventuali contratti a tempo determinato svolti presso altre amministrazioni. La CGIL ha anche richiesto che venissero inseriti i contratti a titolo gratuito e ricordato nuovamente di fornire anche i dati relativi ai lavoratori non attualmente in servizio.
Si registra un accordo fra sindacati e Amministrazione sul fatto che questa anagrafe contrattuale dovrà fornire uno strumento utile alla creazione di un percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari dell’ICRAM, sia ai fini delle norme contenute in finanziaria, per le quali si è ancora in attesa dalla Funzione Pubblica della definitiva circolare interpretativa, sia attraverso gli strumenti del reclutamento ordinario.
La stessa anagrafe servirà per indicare le priorità con cui procedere alla trasformazione dei contratti atipici in contratti di lavoro dipendente a tempo determinato, nell’ottica di risolvere delle disparità cui lo stesso Commissario ha convenuto che è urgente porre rimedio, e per arrivare all’eliminazione delle forme di lavoro parasubordinato. A questo proposito è stato rinnovato, da parte dei sindacati, il monito a considerare il reale costo del lavoro nelle richieste di finanziamento.
Poiché i tempi di tale percorso di conversione non sono però stati ancora definiti, la CGIL ha nuovamente richiesto una regolamentazione dei contratti atipici e un’estensione di alcune tutele anche a questo tipo di lavoratori, sulla base di quanto contenuto nella piattaforma di rivendicazione stilata assieme ai lavoratori precari dell’istituto.
In risposta alle richieste dei sindacati il Commissario ha preso l’impegno di emanare un atto di indirizzo che definisca una corrispondenza tra anzianità di lavoro in ICRAM e tipologia contrattuale ed indichi una griglia salariale per i contratti atipici su base di esperienza e titoli. Tuttavia non è stato esplicitato se tali compensi avranno, come richiesto, corrispondenza nei salari netti annuali dei corrispondenti profili da dipendenti, o se verranno utilizzati altri criteri.
Rispetto alle richieste sull’istituzione e la gestione della banca dati curriculare, il Direttore Stasi ha fatto sapere che intende far svolgere tali compiti ad un ufficio apposito, che dovrebbe anche incrociare il fabbisogno di personale con le professionalità presenti in istituto.
In merito ai contratti in scadenza a fine mese (7 tempi determinati e 4 CoCoCo), il Direttore ha assicurato che verranno portati perlomeno fino a giugno e alcuni a dicembre, ammettendo che ciò avverrà in base alle verifiche che si stanno tuttora effettuando sulla disponibilità dei vari PR.
In sintesi l’incontro è stato fruttuoso per quanto riguarda l’identificazione dei parametri da includere nell’anagrafe contrattuale e la definizione dello scopo della stessa. Sono anche stati fatti dei passi in avanti sulla trasformazione dei contratti atipici e sulla definizione di una griglia di compensi minimi, entrambi argomenti importanti. L’incontro è però risultato deludente per quanto riguarda altri aspetti della regolamentazione del lavoro precario e dell’estensione agli atipici di alcuni diritti. Inoltre non risultano soddisfacenti le proposte sulla gestione della banca dati curriculare e resta del tutto irrisolto il problema dei precari amministrativi e in generale della gestione dei contratti del personale precario, che in alcuni casi resta ancora estremamente frammentaria con scadenze ravvicinatissime.
Per questo motivo la FLC auspica per il prossimo incontro, che dovrebbe tenersi al più tardi il 17 maggio, un ordine del giorno che scenda in dettaglio su tutti questi argomenti e che porti a risultati più concreti.
Roma, 27 aprile 2007