Ricerca: ANPAL, al via la stabilizzazione dei precari di provenienza ex-ISFOL
Primo fra gli enti ad avviare le stabilizzazioni, l’ANPAL chiude con un precariato durato oltre 15 anni. Piena soddisfazione e apprezzamento della FLC CGIL.
Dal 1° marzo 2018 sono stati trasformati a tempo indeterminato, in applicazione del comma 1 dell’articolo 20 del DLgs 75/2017 (Madia), tutti i contratti dei circa 50 precari dell’ANPAL (un terzo del totale dei lavoratori della Ricerca provenienti dall’ex-ISFOL, per effetto dell’applicazione del DLgs 150/2015).
Inoltre, l’Agenzia anticipa quanto contenuto nel CCNL “Istruzione e Ricerca” 2016-2018 riconoscendo l’anzianità di servizio prestata a tempo determinato oltre che la piena continuità del rapporto di lavoro, conservando ferie e contabilità oraria.
Si tratta della conclusione di un lungo percorso in cui sia i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali che l’amministrazione hanno condotto tutte le azioni condivise e utili al raggiungimento di questo risultato.
Va precisato che tutto il lavoro istruttorio che ha portato alla previsione nella legge di bilancio 2018 di un finanziamento finalizzato al superamento del precariato dell’Agenzia, avendo previsto l’intero costo per ognuno dei contratti da stabilizzare, ha consentito ai vertici dell’ANPAL di superare il vincolo previsto nella circolare 1/2018 della Funzione Pubblica sull’aumento del fondo per il salario accessorio: esso viene incrementato pro quota per ognuna delle nuove assunzioni, nel pieno rispetto di quanto già autorizzato dai ministeri vigilanti.
La FLC CGIL esprime totale soddisfazione per quanto avvenuto sia nel merito che nel metodo che ha garantito la più ampia partecipazione sindacale (come richiesto dalla circolare 3/2017 della Funzione Pubblica).
Forte è stata la mobilitazione unitaria del personale e dei precari durata più di un decennio, così come è stata evidente la volontà dell’Amministrazione di portare a conclusione in tempi rapidi il processo di stabilizzazione dei precari. Ad essa va tutto il ringraziamento della FLC CGIL.
Ora la partita si sposta su altri tavoli dove ci auguriamo di incontrare controparti altrettanto decise nella volontà di concludere positivamente il processo di stabilizzazione di tutti i precari dei propri Enti. Tutti, nessuno escluso!