Riforma mercato del lavoro: Fornero licenzia la ricerca pubblica senza giusta causa e chiude l'ISFOL
Confermati lo stato di agitazione e l’assemblea permanente dopo l'incontro deludente con il Commissario straordinario dell’Istituto.
Di seguito il comunicato stampa del personale ISFOL e di tutte le Organizzazioni sindacali del comparto Ricerca
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Il Commissario Straordinario dell’ISFOL, nonché Segretario generale del Ministero del Lavoro, Matilde Mancini ha confermato oggi alle rappresentanze sindacali l’intenzione del Governo di chiudere l’ISFOL, ente pubblico di ricerca sui temi del lavoro e della formazione. L’obiettivo è quello di procedere alla costituzione di un’Agenzia Unica Nazionale, così come definita nel documento sulla riforma del mercato del lavoro.
La decisione desta preoccupazione per più motivi:
- come può il Governo privare il Paese dell’unico Ente deputato all’analisi e valutazione delle politiche del lavoro?
- come mai tiene nascosta al personale una decisione che cambierà la vita di 630 lavoratori, mettendone a rischio professionalità e competenze?
- che fine faranno i 252 precari – assunti con regolare concorso pubblico – che da oltre 10 anni lavorano nell’Ente?
Le lavoratrici e i lavoratori dell’ISFOL confermano lo stato di agitazione convocandosi in assemblea permanente.
L’assemblea si riconvoca per domattina, 27 marzo 2012 alle 10.00, per definire le prossime tappe della mobilitazione.
Roma, 26 marzo 2012