Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Ricerca » Riordino degli Enti di Ricerca: la FLC chiede un incontro urgente al CNR

Riordino degli Enti di Ricerca: la FLC chiede un incontro urgente al CNR

Per l'organizzazione del nuovo assetto è necessario il coinvolgimento di tutto il personale dell'Ente

24/02/2010
Decrease text size Increase  text size

La pubblicazione del Decreto Legislativo 213/09, avvia il riordino del più grande ente di ricerca italiano. La stesura dei nuovi Regolamenti e dello Statuto, dovrà avvenire entro sei mesi ma ad oggi, nessuna comunicazione è pervenuta alle OO.SS.

Roma, 24 febbraio 2010
____________________

Roma, 20 febbraio 2010

Prot. n. 072/2010 RR/gr
Prof. Luciano Maiani
Presidente CNR
Dott. Fabrizio Tuzi
Direttore Generale CNR

Oggetto: Richiesta d'incontro urgente

Con la pubblicazione del D.L.vo 213/09 "Riordino degli Enti di Ricerca in attuazione dell'art. 1 della legge 165/07" si è avviato il riordino del CNR, il più grande ente di ricerca italiano. Il Decreto prevede che la stesura dei nuovi Regolamenti e dello Statuto dell'Ente dovranno avvenire entro sei mesi dalla data di pubblicazione. Abbiamo appreso informalmente che sono in programma incontri con i Direttori degli Istituti, al contrario, non ci risulta essere stata programmata alcuna comunicazione alle OO.SS. nonostante la materia sia di competenza in quanto implica l'organizzazione della ricerca in tutti suoi aspetti finanziari, programmatici e strategici.

Riteniamo infatti, come condizione necessaria, il più ampio coinvolgimento di tutto il personale dell'Ente sin dalle fasi iniziali dell'elaborazione dei Regolamenti e dello Statuto, anche per evitare difficoltà che i nuovi assetti potrebbero arrecare alle attività di ricerca. Queste, gia' penalizzate dalla carenza oggettiva di adeguate risorse finanziarie ordinarie, non devono subire ulteriori disagi dovuti a ritardi e a parziali, quanto insoddisfacenti, riorganizzazioni che ormai si protraggono da troppi anni. Evidenziamo che si sta avviando quest'ultima riforma nonostante la precedente non sia stata ancora completata (es. costituzione delle Aree di Ricerca, riorganizzazione dell'ex INFM e conseguente ricollocamento di tutto il personale interessato). Chiediamo che l'Amministrazione fornisca informazioni e chiarimenti sullo stato dei concorsi alla direzioni per quegli istituti in cui, alla condizione di incertezza generale, si e' aggiunta una situazione di debolezza organizzativa a tutto svantaggio delle attivita' di ricerca.

Inoltre, considerando che dovrebbe essere ormai conclusa la valutazione degli Istituti da parte dei panels, chiediamo che i risultati siano resi noti alla rete scientifica e come l'Ente intende utilizzare i risultati, anche a fronte della spesa sostenuta di circa 3 milioni di euro.

Infine, vista la delibera del CdA n° 7/2010, riteniamo che i criteri e le procedure adottate per l'assunzione di idonei con lo scorrimento di graduatorie di concorsi banditi nel 2007 non siano trasparenti. In particolare non ci risulta che per l'utilizzo dei fondi turn over 2006, nel rispetto della circolare UPPA n. 3858 del 27 gennaio 2009, sia stata data opportunità a tutti i Direttori/Dirigenti di manifestare l'esigenza di acquisire specifiche professionalità attingendo alle graduatorie dei concorsi sopra citati. Così come, riteniamo correttamente "si è proceduto", per l'utilizzo di graduatorie per l'assunzione di ricercatori III livello a valere sui fondi "Mussi".

Chiediamo, visti i tempi di emanazione dei bandi di concorso e di espletamento delle procedure concorsuali, che vengano definiti i criteri e quindi ripartiti i complessivi 525 posti (215 Ricercatori/Tecnologi e 310 Tecnici/Amministrativi) previsti nel piano triennale 2009-2011 "fondi turn over", già autorizzati dal Ministro della Funzione Pubblica.

Sottolineiamo inoltre la latitanza dell'Ente nell'affrontare gli aspetti contrattuali rimasti in sospeso come l'applicazione dell' art. 15 commi 5 e 6 decorrenza 1 gennaio 2009, dell' art 8 comma 4 con decorrenza 1 gennaio 2010, dell'art 5 comma 2 del CCNL 2002-2005, nonche' l'applicazione dell'Art. 1 comma 8 e dell'Art. 4 commi 6, 8 e 9 del CCNL 05.03.98, degli art. 3 e 23 del CCNL 2006-2009 e per tutti gli altri istituti contrattuali per i quali e' necessario immediatamente provvedere ad una calendarizzazione di incontri specifici e dedicati.

Chiediamo infine l'attuazione dell'intesa sottoscritta il 3 novembre 2009 per l'applicazione dell'art. 8 comma 3 del CCNL 2002-2005 per complessive 346 posizioni (gradone economico per i tecnici e amministrativi) con decorrenza 1 gennaio 2009, nonché l'avvio delle procedure per l'attuazione dell'intesa sottoscritta il 16 dicembre 2009 "CCI su Attività Socio assistenziali - Polizza Sanitaria"

Per le motivazioni su esposte si chiede di convocare con urgenza le OO.SS.

Distinti saluti.

FLC CGIL

Altre notizie da: