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Riordino enti di ricerca: siamo pronti ad accettare la sfida lanciata dal Governo

Presentate in un documento al Ministro Madia le nostre proposte sulla riforma degli enti di ricerca annunciata dal Governo.

12/06/2014
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Per il nostro sindacato, un nuovo intervento di “riordino” del sistema degli enti pubblici di ricerca può avvenire se ne vengono esplicitati gli obiettivi politici in modo chiaro e trasparente e se si avvia un confronto autentico con l’intera comunità scientifica. Come si legge nelle nostre proposte consegnate al Ministro Marianna Madia nell’incontro del 12 giugno “le questioni generali attinenti alla ricerca nel nostro Paese devono essere affrontate con una chiara visione strategica sostenuta da una linea politica ampia che comprenda lo sviluppo qualificato sul piano economico, sociale, ambientale e culturale”.

Su questi temi siamo già intervenuti più volte e non ci stancheremo di ribadire che, a partire dal caso delle sedi territoriali dell'ISTAT, un intervento di riordino degli enti di ricerca all’insegna della spending review, dunque della logica dei tagli, sarebbe un errore strategico e impedirebbe la loro valorizzazione al servizio del Paese.