Trattenimento in servizio fino a 70 anni. Abrogata la norma introdotta dalla Legge 186 del 2004
Positivo l'intervento del Governo che elimina una norma irrazionale e pericolosa, fortemente voluta dal governo di centro destra.
L'art. 33 del Decreto Legge n. 223 , pubblicato il 4 luglio scorso in Gazzetta Ufficiale, dispone la soppressione di alcune parti del comma 1 dell'articolo 16 del decreto legislativo 503/1992. Tali disposizioni, introdotte con l'art. 1 quater della Legge 186 del 2004, consentivano ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche di chiedere il trattenimento in servizio fino al 70° anno di età.
Questa possibilità si aggiungeva alle altre già previste dalla precedente normativa – proroga del servizio fino a 67 anni aperta a tutti e fino a 70 anni riservata a chi era in servizio alla data del 1° ottobre 74 – con alcune particolarità.
La proroga del servizio non costituiva infatti un diritto soggettivo ma era lasciata alla discrezionalità dell'amministrazione.
Inoltre:
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le proroghe erano equiparate a nuove assunzioni e andavano defalcate dal numero delle immissioni in ruolo, con danno evidente per i precari;
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il dipendente non maturava alcun rendimento pensionistico per gli anni di trattenimento;
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aia il dipendente che l'amministrazione non versavano più all'INPDAP i contributi pensionistici.
Si trattava, in sostanza, di un tentativo di avviare in modo indiretto una sorta di “decontribuzione” che negava il carattere solidaristico del nostro sistema previdenziale, in linea con le teorie iper liberiste che ispiravano l'azione del precedente governo.
Già al momento dell'approvazione della legge ne avevamo
commentato in modo fortemente critico
i contenuti.
Consideriamo perciò l'abrogazione di questa norma un atto politico importante che apprezziamo senza riserve.
Nella giornata di ieri il Ministero dell'Istruzione, in applicazione del Decreto, ha emanato
l
a nota prot. n. 64 del 6 luglio 2006
nella quale sollecita gli Uffici periferici a predisporre i trattamenti pensionistici del personale interessato.
Roma, 7 luglio 2006