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Appalti scuola: CGIL, Governo trovi soluzioni per garantire occupazione lavoratori pulizie

Gli esuberi previsti sono inaccettabili. Necessario salvaguardare i livelli occupazionali e di reddito dei lavoratori coinvolti.

13/11/2019
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“Finalmente anche le imprese esprimono preoccupazione sul futuro occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti delle pulizie delle scuole statali. Ci fa piacere che la questione, da noi denunciata in solitudine da mesi, diventi anche per altri un nodo da affrontare”. Ad affermarlo la segretaria confederale della CGIL Tania Scacchetti.

“Così come abbiamo sempre affermato - prosegue la dirigente sindacale - il processo di internalizzazione avviato è utile e positivo, anche per mettere fine a comportamenti inaccettabili di alcune imprese e cooperative. Un processo positivo che però a causa delle scelte fatte dal Governo nella definizione del quadro normativo e finanziario, che prevede un taglio di 170mln, produrrà migliaia di esuberi. Per la CGIL tutto ciò è inaccettabile”.

“Per questo - prosegue Scacchetti - chiediamo al Governo di recuperare il tempo perso in questi mesi, e di aprire un tavolo interministeriale affinché si individuino tutte le soluzioni utili a salvaguardare i livelli occupazionali e di reddito. Non può essere accettata la logica dei due tempi: prima ci si occupa di chi viene internalizzato e poi, forse, di chi rimane escluso”. “Le categorie - conclude la segretaria confederale - proseguiranno la mobilitazione messa in campo da mesi e programmano ulteriori iniziative già all’inizio della prossima settimana”.