Appello del Miur al Consiglio di Stato contro la sentenza Tar Lazio sulle graduatorie
Nell'incontro di ieri il Capo di Gabinetto Di Pace ha comunicato alle organizzazioni sindacali la decisione dell'amministrazione di non dare esecuzione alla sentenza del TAR Lazio del 15/08/02 e di impugnarla al Consiglio di Stato.
Nell'incontro di ieri il Capo di Gabinetto Di Pace ha comunicato alle organizzazioni sindacali la decisione dell'amministrazione di non dare esecuzione alla sentenza del TAR Lazio del 15/08/02 e di impugnarla al Consiglio di Stato.
Ricordiamo che una prima sentenza del TAR Lazio aveva dichiarato illegittimo il cumulo dei trenta punti aggiuntivi attribuiti per l'abilitazione conseguita presso le Scuole di Specializzazione per l'Insegnamento nella Secondaria con i punteggi di servizio conseguiti nel corso del biennio di frequenza delle SSIS.
Il Ministero ha dato una esecuzione parziale di questa sentenza attraverso la C.M.69 del 14/06/02, permettendo il cumulo parziale dei punteggi tra i 30 punti e i servizi prestati non contemporaneamente nei limiti della effettiva durata del corso. Prima il TAR Umbria e poi il TAR Lazio hanno bocciato questa modalità attuativa scelta dall'amministrazione.
Il Ministero ritiene che quest'ultima sentenza del TAR Lazio contenga una serie di irregolarità formali tali da renderla annullabile da parte del Consiglio di Stato e pertanto non la applica.
Nel frattempo le graduatorie rimarranno invariate e solo successivamente, sulla base della sentenza del Consiglio di Stato sull'intera questione del cumulo dei punteggi, saranno eventualmente modificate.
La CGIL Scuola, nel confermare le ragioni della propria contrarietà al cumulo dei punteggi, ha espresso una valutazione negativa della decisione presa dal Ministero, che potrebbe determinare un carosello di insegnanti nel corso dell'anno, oltre a non garantire uniformità di trattamento nei confronti dei precari, visto che in sede locale l'amministrazione scolastica ha agito in modo diversificato rispetto al cumulo dei punteggi.
In coda all'incontro abbiamo sollecitato l'immediata ripresa della trattativa per dare attuazione all'art.18 c.4 del CCNL- secondo biennio economico (compensi per i supervisori del tirocinio e comandati) e una ripresa del confronto sulla questione organici in relazione alle diffuse situazioni di disagio. Abbiamo, inoltre, segnalato la situazione delle graduatorie permanenti ATA in Sicilia, dove è stato escluso il personale che ha prestato servizio presso gli Enti Locali.
Roma. 3 settembre 2002