Approvato il Decreto Coesione: entra in vigore dall’8 maggio 2024. Corrette alcune storture denunciate dalla FLC CGIL sulla proroga dei supplenti ATA PNRR e Agenda Sud
Il provvedimento prevede interventi di nuova destinazione dei fondi già stanziati sulle infrastrutture, di potenziamento dell’istruzione tecnica e professionale e per migliorare l’offerta educativa nella fascia d’età 0-6 anni
Dopo il via libera del Consiglio dei ministri del 30 aprile scorso, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 60 del 7 maggio 2024 “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione”.
Gli interventi principali sull’istruzione
Il provvedimento, che entra in vigore dall’8 maggio, all’art. 29 contiene le “disposizioni in materia di istruzione e di contrasto alla povertà educativa” e prevede un’accelerazione per l’impiego di risorse del Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027 al fine di ridurre i divari territoriali e infrastrutturali nelle regioni meno sviluppate e con un Pil pro capite inferiore al 75% della media comunitaria.
Tali interventi prevedono impegni per un importo complessivo pari a 450 milioni di euro così ripartiti:
- 200 milioni di euro per potenziare le palestre e le infrastrutture sportive nelle scuole e a beneficio degli interventi, coerenti con gli obiettivi del Programma nazionale, già positivamente valutati nell'ambito delle graduatorie per la messa in sicurezza di cui alla Missione 4 - componente 1 - investimento 1.3 del PNRR Potenziamento delle infrastrutture per lo sport nelle scuole. (art. 29 comma 1)
- 150 milioni di euro per potenziare l’istruzione tecnica e professionale utilizzati per creare laboratori innovativi e avanzati, mirati allo sviluppo di specifiche competenze tecniche e professionali coerenti con i relativi indirizzi di studio (art. 29 comma 2)
- 100 milioni di euro per rafforzare e migliorare l'offerta educativa nella fascia di età 0-6 anni per la fornitura di arredi didattici innovativi di cui alla Missione 4 - componente 1 - investimento 1.1 del PNRR - Piano per asili nido e scuole dell'infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia- (art. 29 comma 3)
Proroga incarichi dei collaboratori scolastici dell’organico “PNRR” e “Agenda Sud”
Come è noto, il provvedimento in questione, inoltre, è intervenuto (art. 29, comma 4) anche sui contratti di collaboratore scolastico relativi all’organico PNRR e AGENDA SUD che la legge di bilancio 2024 (Legge 30 dicembre 2023, n. 213) all’art. 1, comma 326, aveva prorogato fino al 15 aprile 2024. Finalmente, ora questo provvedimento finanzia, sia pure in maniera a dir poco pasticciata, il rinnovo degli incarichi a tempo determinato di 6.147 unità di collaboratori scolastici fino al 15 giugno 2024 con uno stanziamento di 18,5 milioni di euro, 14 dei quali a carico del bilancio del Ministero dell'Istruzione con un’anticipazione di risorse recuperate dal Fondo di funzionamento per le istituzioni scolastiche per l'anno 2024, che verrà incrementato di un'identica somma per l’esercizio finanziario del 2025. In caso di rinuncia all'incarico, resta salva la possibilità per le istituzioni scolastiche di attingere alle graduatorie d’istituto.
La FLC CGIL, che per ottenere questo risultato ha proclamato lo stato di agitazione, ha già sottolineato che il provvedimento è manchevole sotto il profilo della durata, in quanto le attività che impegnano i collaboratori scolastici non cessano certo con il 15 giugno per cui si impone un prolungamento quanto meno fino al 30 giugno e ha inoltre chiesto la retroattività della validità giuridica della proroga a partire dal 16 aprile. Revisioni positive che possono ben essere introdotte in sede di conversione in legge del Decreto e per le quali la FLC Cgil presenterà appositi emendamenti.
Incarichi degli assistenti amministrativi e tecnici dell’organico “PNRR” e “Agenda Sud”
L’art, 29 comma 5 del DL 7 maggio 2024, n. 60, per quanto riguarda gli incarichi temporanei del personale amministrativo e tecnico assunto ai sensi del DL 18 ottobre 2023, n. 145, art. 20bis, posticipa al 20 maggio 2024 il termine per la registrazione dei contratti. Conseguentemente anche il monitoraggio del Ministero dell’Istruzione viene posticipato e si svolgerà dal 21 maggio al 5 giugno (e non più entro il 15 aprile 2024), per comunicarne, poi, gli esiti al MEF.
La FLC CGIL si è battuta affinché fosse consentito alle scuole di inserire, i contratti già stipulati entro il 31 marzo, con tempi più distesi rispetto alla suddetta scadenza. Pertanto questo slittamento utile per le scuole è frutto della richiesta avanza dalla nostra organizzazione.
Continua l’impegno della FLC CCGIL affinchè a questo provvedimento il MIM faccia seguire altre misure per la realizzazione degli obiettivi previsti dal PNRR, ad esempio il finanziamento delle palestre non risolverà le problematiche legate ai divari per cui sarebbe opportuno un investimento specifico sugli edifici scolastici spesso non adeguati a livello infrastrutturale.