Aree a rischio e a forte processo immigratorio pubblicato il decreto per la formazione dei docenti
Stanziati 100 mila euro dai fondi per il funzionamento delle scuole. Finalità condivisibili, ma le risorse sono irrisorie. Sbagliata l'esclusione del restante personale scolastico.
Con il Decreto direttoriale 812 del 30 ottobre 2014, in attuazione di quanto indicato dall’art. 16, comma 1, lettera c) del decreto legge n. 104/2013, il MIUR ha stanziato 100.000 euro per la formazione del personale docente nelle aree ad alto rischio socio-educativo e a forte concentrazione di immigrati. Tali fondi provengono dallo stanziamento per il funzionamento delle istituzioni scolastiche come regolato dal DM 351/14.
Gli Uffici scolastici regionali sono chiamati a individuare le scuole polo che gestiranno i finanziamenti e coordineranno le azioni di formazione volte a sostenere la realizzazione di iniziative di integrazione, successo scolastico, contrasto del disagio psicosociale, potenziamento delle competenze degli studenti.
La nostra valutazione
Positive le intenzioni ma assolutamente irrisorie e insufficienti le risorse a disposizione. Anche se il Miur ha utilizzato nella distribuzione delle risorse agli USR gli stessi criteri decisi sullo stesso argomento in sede di contrattazione integrativa nazionale (ex art. 9 Ccnl) resta censurabile il metodo che, contrariamente a quanto prevede il Ccnl, esclude le organizzazioni sindacali dai processi di individuazione degli obiettivi e criteri di ripartizione per l'utilizzo delle risorse da destinare alla formazione.