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Collaboratori scolastici in lotta con un sit-in davanti al Ministero

Il sit-in, organizzato dalla FLC CGIL, dalla Confederazione e dalla FILCAMS, si terrà il 4 febbraio 2021 davanti al Ministero per l’incremento dei posti in organico ATA e l’avvio immediato delle procedure selettive per la seconda fase assunzionale.

29/01/2021
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La FLC CGIL, assieme alla Confederazione e alla FILCAMS, ha organizzato un sit-in, che si terrà il 4 febbraio 2021 davanti al Ministero dell’Istruzione.

Scarica il volantino

Questa la nostra piattaforma rivendicativa per ottenere:

  • l’incremento dei posti nell’organico di diritto del personale ATA;
  • l’avvio immediato delle procedure della seconda fase assunzionale degli ex LSU e Appalti Storici con 5 anni di anzianità.

Riteniamo indispensabile portare a termine l’operazione d’internalizzazione a tempo pieno per tutto il personale ex LSU, ma è altrettanto necessario garantire l’ampliamento dell’organico oltre le disponibilità attualmente previste, per non bloccare le future immissioni in ruolo, la mobilità e le aspettative per le supplenze dei precari Collaboratori scolastici in attesa da anni in graduatoria supplenti.

Occorre, a tale scopo, un immediato provvedimento di legge.

Contestualmente occorre dare immediato avvio alle procedure della seconda fase assunzionale per 1.593 posti, a beneficio del personale ex LSU e Appalti Storici con il requisito dei 5 anni di anzianità di servizio.

Le procedure selettive, precedentemente previste per il 1° gennaio 2021 (comma 5-sexies della legge 126/2019), sono state posticipate dal decreto Milleproroghe al 1° marzo 2021 e, attualmente, non sono state ancora bandite e non è stata programmata una tempistica delle operazioni di inizio.

Tale ritardo allunga i tempi anche dell’ulteriore fase assunzionale prevista, come da noi richiesto, in Legge di Bilancio, per quei lavoratori con i requisiti dei 5 anni di servizi, ma collocati in province senza posti residuati.

Occorre immediatamente risolvere questa situazione che non ha nessuna ragione per essere bloccata, se non la inaccettabile lentezza dell’Amministrazione.

Resta ancora l’insolvenza del Governo rispetto a coloro che non hanno i requisiti per l’internalizzazione nella scuola, ma che hanno, comunque, diritto ad avere la garanzia di una continuità occupazionale. Attendiamo risposte concrete da parte del Governo.