Concorso DSGA: prosegue l’impegno della FLC CGIL a tutela dei diritti dei facenti funzione
Alle dichiarazioni del ministro e alle promesse, devono seguire atti tangibili.
La proposta della FLC CGIL e delle altre Organizzazioni Sindacali sul reclutamento dei precari, presentata al Gabinetto del MIUR, oltre alla questione della stabilizzazione dei docenti, ha l’obiettivo di trovare una soluzione normativa straordinaria nei riguardi degli Assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA (con tre annualità), che è il concorso riservato, in modo analogo a quello previsto per il personale docente, senza prova preselettiva.
Il Ministro Bussetti ha recentemente dichiarato di aver trovato la proposta unitaria, volta a trasformare l’intesa del 24 aprile 2019 col governo in atti reali, “concreta e di buon senso” e si è impegnato a farla recepire da Governo e Parlamento nel primo veicolo normativo utile.
La nostra battaglia, che abbiamo intrapreso da molto tempo a tutela degli Amministrativi facenti funzione, non è, dunque, finita qui e stiamo continuando a fare pressione sull’apparato politico del Ministero affinché faccia i passi giuridici necessari a dare urgentemente applicazione all’Intesa anche per i facenti funzione. La prova preselettiva del concorso ordinario è ormai alle porte e questo personale aspetta delle risposte concrete.
Alle promesse e alle parole ora seguano i fatti.
Questo per noi si traduce in un solo modo: applicare una procedura differenziata anche per gli Assistenti amministrativi facenti funzione che parteciperanno alle prove concorsuali per ricoprire i posti da DSGA, al fine di sanare una situazione che è stata creata da tanti anni di assenza dei concorsi e di valorizzare le professionalità già esistenti nella scuola. Le scuole hanno bisogno di stabilità e continuare a coprire questi posti puntando sulle reggenze e sugli Amministrativi facenti funzioni aumenterebbe il disagio delle scuole e dei lavoratori.