Copertura posti vacanti di DSGA: rinnovata l’Intesa tra Ministero e sindacati
Gli incarichi assicurano la continuità del servizio privilegiando l’esperienza e il possesso dei titoli. Più che mai necessaria la stabilizzazione degli AA con tre anni di facenti funzione di DSGA anche senza titolo specifico.
Il 18 settembre 2020 - a seguito delle nostre costanti pressioni - si è tenuto l’incontro, fissato in videoconferenza, tra il Ministero e le Organizzazioni sindacali per il rinnovo dell’Intesa in merito agli incarichi di sostituzione sui posti vacanti, in modo da ovviare, ancora una volta, alla carenza di Direttori dei servizi generali e amministrativi al fine di assicurare il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
I posti risultanti vacanti di DSGA al 1 settembre 2020 sono 2.301.
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Cosa prevede l’Intesa
Essa prevede che, per l’anno scolastico 2020/2021, una volta esperita la procedura prevista dall’art. 14 del CCNI del 12 giugno 2019 sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, nel permanere di residui posti disponibili, gli Uffici Scolastici Regionali possano procedere alla copertura dei suddetti posti con le procedure indicate nell’Intesa, secondo l’ordine di priorità, e previa pubblicazione di avviso di disponibilità sul proprio sito.
Gli incarichi vengono conferiti secondo le seguenti priorità:
- provvedimento di utilizzazione agli assistenti amministrativi disponibili da fuori provincia e, poi, da fuori Regione;
- reggenza a DSGA di ruolo, disponibili anche in scuole normo-dimensionate;
- conferimento di incarico ad assistenti amministrativi disponibili, immessi in ruolo a decorrere dall’a.s. 2020/2021;
- conferimento di incarico ad assistenti amministrativi non di ruolo disponibili, che già abbiano svolto l’incarico di DSGA nell’a.s. 2019/2020, in possesso del titolo di studio specifico;
- conferimento di incarico ai candidati inseriti nelle graduatorie di istituto come assistenti amministrativi disponibili, che già abbiano svolto l’incarico di DSGA nell’a.s. 2019/2020 e che siano in possesso del titolo di studio specifico;
- conferimento di incarico ai candidati inseriti nelle graduatorie di merito del concorso di DSGA nella regione di svolgimento del concorso e, in subordine, provenienti da altre regioni;
- conferimento di incarico ad Assistenti amministrativi non di ruolo disponibili, che siano in possesso del titolo di studio specifico;
- conferimento di incarico ai candidati inseriti nelle graduatorie di istituto come assistenti amministrativi disponibili, che siano in possesso del titolo di studio specifico.
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Analoga Intesa era stata sottoscritta già lo scorso anno a settembre ma, data la situazione emergenziale in atto e in ragione del fatto che il concorso ordinario in alcune Regioni è ancora in fase di svolgimento, le scuole avrebbero avuto ancora più bisogno di avere garantita la presenza stabile di una figura di DSGA, per predisporre e gestire l’organizzazione dei servizi scolastici, date le enormi difficoltà esistenti che si aggiungono a tutti gli altri problemi storici irrisolti.
L’intesa, che ha validità di immediata applicazione, previo confronto con le organizzazioni sindacali territoriali, ha voluto valorizzare, da un lato, l’esperienza e, dall’altro, il possesso del titolo di studio specifico. Essa, inoltre giunge alla conclusione di un percorso che poteva ben essere meno accidentato, se si fosse dato seguito alle nostre continue sollecitazioni di svolgimento del concorso riservato ai facenti funzione di DSGA su cui l’Amministrazione e il Governo sono ancora attesi ad una scelta di responsabilità e verso gli Assistenti amministrativi facenti funzione e in ordine alla funzionalità delle autonomie scolastiche.
Questa intesa è l’ennesima prova che l’Amministrazione non può fare a meno del contributo di professionalità ed esperienza degli amministrativi facenti funzioni DSGA.
Per quanto ci riguarda, continueremo con impegno e determinazione a pressare la politica, affinché si faccia carico di una soluzione che porti alla stabilizzazione di chi ha svolto per almeno tre anni le funzioni DSGA, anche se sprovvisto di titolo di studio specifico.