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Incontro col vice capo di Gabinetto sulle questioni ATA

Il MIUR si impegna a pagare le posizioni economiche sospese entro dicembre. Ancora lontane le soluzioni per le altre emergenze ATA. La mobilitazione continua.

10/11/2015
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Durante l’incontro di tavolo tecnico del 10 novembre presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministero, oltre all’esame delle questioni riguardanti le problematiche relative al pagamento delle supplenze brevi, i sindacati hanno affrontato le questioni del personale ATA presentate durante il presidio e flash mob unitario del 22 ottobre scorso al termine del quale avevamo presentato una richiesta d'incontro alla Ministra Giannini, dalla quale non abbiamo avuto ancora riscontro.

Su tutte le questioni ATA avevamo chiesto un incontro urgente con la Ministra Giannini, che finora non ha dato la sua disponibilità. Alcune di queste, oggetto della piattaforma rivendicativa unitaria, sono state discusse oggi col Vice Capo di Gabinetto Dott. Pinneri per verificare gli spazi per una loro soluzione.

Altre tematiche, come i tagli di organico, le limitazioni per le supplenze, la stabilizzazione dei precari, la mobilità professionale, l’estensione figura di Assistente Tecnico nelle scuole primo ciclo, le internalizzazioni, dal momento che richiedono un atto normativo e non amministrativo, dovranno essere affrontate a un livello politico più ampio.

  • Sulle posizioni economiche ATA finora non pagate le questioni aperte restano sostanzialmente due:
  • il pagamento del pregresso
  • il pagamento a partire dal loro ripristino, vale a dire del loro riconoscimento giuridico ed economico dal 1° gennaio 2015 a oggi.

Per il pagamento dell’emolumento pregresso (sul quale la FLC CGIL ha inviato i facsimile di decreti ingiuntivi alle proprie sedi territoriali), dopo la ricognizione delle circa 3.000 rimaste insolute, il Ministero ha inviato una nota informativa alla Ragioneria Generale dello Stato, la quale sta procedendo con assoluta lentezza nel verificare se c'è la copertura finanziaria.

Noi riteniamo che tale copertura sia sufficiente, dal momento che il MEF, dopo l’accordo del 7 agosto all’Aran, ne aveva certificate 12.600 e pagate circa 10.000.

Per il pagamento dopo il 1° gennaio 2015, il MIUR ci ha informati di aver avuto un incontro tecnico con NoiPA, il quale aveva cambiato tracciato informatico per inviare il flusso informativo al MEF. Ora sembra che tutti i problemi siano stati risolti e non ci siano ostacoli di natura giuridica e amministrativa per la riattivazione concreta del flusso.

Il Dipartimento dei Sistemi Informativi del Ministero, presente all’incontro, si è preso l’impegno a pagarle entro la fine dell’anno.

  • Sul pagamento dell’indennità di reggenza per i DSGA su due scuole l'ultimo atto d'indirizzo fatto all’Aran prevedeva una verifica della disponibilità e poi una nuova intesa per poter operare. Il MIUR, che ha sollecitato più volte un incontro con la Ragioneria Generale dello Stato per verificare la disponibilità del MEF a risolvere la capienza del 2014/2015 per procedere poi con l'atto d'indirizzo per l’anno 2015/2016, è ancora in attesa di avere una risposta. 
  • Sul piano assunzionale ATA sul turn over, bloccato dalla legge Stabilità 2015, rimane bloccato in attesa del passaggio del personale soprannumerario delle province. La stessa riserva c’è per il bando di concorso ordinario e riservato per i DSGA

Nel corso dell’incontro siamo stati informati sull'avvenuto accreditamento dei soldi per le aree a rischio. Mentre sono in corso le procedure di autorizzazione presso l’UCB per le somme riguardanti i corsi di recupero.

La nostra posizione

Bene le risposte anche se tardive su pagamento posizioni economiche sospese e su acccredito fondi aree a rischio. Tuttavia riteniamo che sulle questioni affrontate ci sia un problema a monte, che è il divario esistente tra la Buona Scuola virtuale dell’era digitale e la scuola reale poiché, mentre da una parte c’è una grande enfasi mediatica da parte della politica sulla scuola del Piano Nazionale Digitale, dall'altra la disattenzione totale verso il suo reale funzionamento, dal momento che non ci si preoccupa che non ci siano gli Assistenti Tecnici in tutti i gradi di scuola che possono far funzionare i laboratori e, laddove presenti, non possono essere sostituiti in caso di malattia o altre tipologie di supplenze lunghe.

Di fatto le risorse sono state mutilate e il personale ATA è insufficiente a far fronte ai ritmi e ai grossi sovraccarichi di lavoro.

L’altro problema serio e concreto è rappresentato dall’ingerenza costante del MEF, che impedisce il riconoscimento dei diritti giuridici e retributivi acquisiti dal personale, vedi posizioni economiche, compensi per indennità di reggenza dei DSGA su due scuole, pagamento supplenze ai precari, etc…

Per tutte le questioni aperte continueremo con la mobilitazione, portandola in tutte le scuole.