Organici scuola 2021/2022: personale ATA, nessun cambio di passo del Ministero
La FLC CGIL in totale disaccordo con la politica riduttiva del Ministero sulle dotazioni organiche ATA: necessario un intervento politico, anche per la stabilizzazione dell’organico COVID.
Il 28 aprile 2021, alle ore 15.30, è proseguito l’incontro in videoconferenza, tra il Ministero e le Organizzazioni sindacali sugli organici del personale ATA, per l’anno scolastico 2021/2022. Il precedente incontro.
L’Amministrazione ha ribadito le posizioni restrittive già espresse nel precedente confronto, e non abbiamo registrato passi in avanti durante l’incontro.
A seguito della situazione ci saremmo aspettati un segnale tangibile, dal momento che, l’incremento delle dotazioni organiche, è fondamentale alla ripresa della funzionalità in sicurezza delle scuole. Tanto più se il Ministero vuole dare seguito al Piano Scuola Estate, non condiviso con i sindacati, per il quale sono stati trovati circa 520 milioni di euro, il cui uso si poteva decidere in modo più partecipato.
Nella bozza di decreto, il Ministero sostanzialmente conferma le dotazioni organiche dello scorso anno, prevedendo un leggero aumento legato alla stabilizzazione del personale ex LSU ed ai 1.000 assistenti tecnici in organico di fatto.
L’organico risulta quindi di 204.574 posti, di cui 46.902 assistenti amministrativi e 131.143 posti di collaboratori scolastico. Per questi il Ministero, non prevede, come da noi richiesto, l’aumento di 2.288 posti per completare i contratti da part-time a tempo pieno, optando per le compensazioni di posti tra province/regioni, che mettono in discussione il servizio, la continuità occupazionale dei precari, le immissioni in ruolo e la mobilità del personale di ruolo.
La FLC CGIL ha rinnovato il proprio totale dissenso per come è stata gestita tutta la partita degli organici ATA: non possiamo assolutamente accettare l’ipotesi ministeriale di mero mantenimento delle dotazioni dello scorso anno e il principio delle compensazioni.
Per questo abbiamo denunciato ancora una volta le discrasie tra il confronto di oggi e gli impegni politici assunti sul rafforzamento delle dotazioni organiche aggiuntive. Le scuole hanno lamentato quest’anno, più di altri anni, le enormi difficoltà organizzative dettate dalla straordinarietà del contesto emergenziale, che sembrano essere totalmente e magicamente svanite nella bozza presentata dal MI.
Senza contare, inoltre, che il Piano Scuola Estate comporterà un aggravio di lavoro ausiliario ed amministrativo-contabile, che richiederebbe la conferma dei contratti temporanei in essere per l’estate e il potenziamento per la cosiddetta terza fase che avverrà a settembre 2021.
Il perdurare della situazione pandemica impone, già con questo decreto, la conferma dell’organico COVID per l’anno prossimo e la sua trasformazione in posti al 30 giugno.
Continueremo con il nostro impegno affinché si giunga ad un Patto per la Scuola che preveda il rafforzamento degli organici ATA.
Procederemo a commentare il testo appena sarà trasmesso nella forma definitiva.