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Organici scuola 2022/2023: personale ATA, adeguamento organico di diritto alle situazioni di fatto

Dal 28 giugno attive le funzioni al sistema informativo per l’adeguamento dell’organico ATA alle situazioni di fatto. Indicazioni lontane dai bisogni reali delle scuole. La FLC CGIL continua a battersi per l’incremento dell’organico ATA.

24/06/2022
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Il Ministero dell’Istruzione ha emanato la nota 24439 del 24 giugno 2022, con la quale comunica agli Uffici Scolastici Regionali che, a decorrere dal 28 giugno, saranno attive le funzioni del sistema informativo per consentire eventuali adeguamenti dell’organico di diritto alle situazioni di fatto per il personale ATA per l’a.s. 2022/2023.

Il testo della nota ministeriale non riporta indicazioni relative al contingente autorizzato per sopperire alle gravi necessità delle scuole, che non sono state soddisfatte in sede di organico di diritto, al fine di assicurare la piena funzionalità in sicurezza e in presenza dei servizi scolastici per il nuovo avvio dell’anno scolastico.

Inoltre, la nota si limita a valutare solo le consuete esigenze connesse alla presenza di alunni con disabilità, le condizioni di sicurezza e di incolumità degli alunni, il regolare funzionamento delle scuole con un elevato numero di plessi, la copertura dei tempi scuola previsti dal PTOF, la sicurezza nell’utilizzo dei laboratori, le situazioni di disagio legate a specifiche situazioni locali.

Il problema dell’incremento dell’organico è sempre stato eluso dal governo, neppure di fronte ai problemi causati dalla pandemia (che è in ripresa), dalla nuova emergenza nel gestire l’accoglienza e l’integrazione dei minori ucraini, dall’aumento del tempo scuola con l’introduzione di 2.247 posti di educazione motoria per le classi quinte del primo ciclo, che richiederanno un crescente fabbisogno di personale ATA.

La FLC CGIL proseguirà questa battaglia, dopo le mobilitazioni che sono culminate con gli scioperi del 10 dicembre 2021 e del 30 maggio scorso, per tradurre in atti normativi gli impegni che erano stati assunti dal Ministero e dal Governo per l’incremento dell’organico ATA e per stabilizzare tutti i posti storicamente consolidati in organico di fatto, modificando la norma che prevede il solo turn over, poiché la qualità e il funzionamento della scuola passano dal rafforzamento degli organici.