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Pagamento posizioni economiche ATA: il MEF paga solo in parte

Irrisolto il pagamento di circa 5.000 posizioni mai liquidate. Il MEF rifonde solo i lavoratori che avevano avuto il taglio della retribuzione. Per la FLC CGIL tutti i beneficiari vanno pagati.

21/04/2015
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Ieri 20 aprile, alle ore 15.00, si è tenuto l’incontro d’informativa sindacale, sollecitato da una richiesta unitaria.

L’informativa del Miur

1. Sul pagamento delle posizioni ancora non liquidate è tuttora in corso la verifica incrociata sui nominativi degli aventi titolo, che dovrebbe terminare entro una decina di giorni.

Il MEF, a distanza di un mese, ha intanto inviato una prima risposta sul numero complessivo dei soggetti, sia della prima che della seconda posizione, che hanno percepito l’emolumento una-tantum, a seguito dell’Accordo del 7 agosto all’Aran. Le posizioni già pagate ammontano a 10.114.

2. Sul ripristino delle posizioni con decorrenza gennaio 2015 (come da noi ripetutamente richiesto), il Ministero dell’Economia provvederà esclusivamente a favore di coloro che risultano beneficiari dell’attribuzione, con decorrenza 1 settembre 2011 e fino al 31 agosto 2014.

Nel contempo, il Mef ribadisce la necessità di riattivare il flusso centralizzato MIUR-MEF per la regolarizzazione delle altre posizioni ancora non liquidate, non essendo ancora individuabili al sistema NoiPA, quindi, in questo momento non ricomprese nella fattispecie del ripristino.

Il MEF comunica, inoltre, che sta realizzando una nuova procedura informatica per il ripristino del beneficio e che indicherà la data di erogazione degli eventuali arretrati a partire dal 1^ gennaio 2015.

3. Sul riavvio delle procedure di formazione, il Ministero ha reso noto che, non essendoci fondi in bilancio specifici, il Ministero ha chiesto di provvedere a stanziare le risorse necessarie nel DM sulla L.440/97, da utilizzare per l’a.s. 2014/2015.

Purtroppo, ancora non si conoscono i tempi di approvazione del decreto e il MIUR si è preso l’impegno di aggiornarci in proposito.

In ogni caso il Ministero intende fare un nuovo Accordo, poiché quello vecchio del 2011 non è stato certificato dal MEF.

La nostra posizione

1. Abbiamo chiesto risposte concrete e il compenso immediato per il lavoro già svolto. Stante però la situazione ancora insoluta, invitiamo i lavoratori ATA interessati a inviare la lettera di diffida messa a disposizione dalla FLC CGIL per interrompere  i tempi della prescrizione circa i diritti contrattuali acquisiti.

2. La riattivazione del beneficio dal primo gennaio 2015 è un atto dovuto perché gli effetti del blocco sulle  posizioni individuali sono cessati a partire da quella data. Ora resta da riattivare i flussi telematici, in modo che anche le posizioni non liquidate rientrino tra quelle da pagare anche col ripristino.

3. Positiva la volontà dell’Amministrazione a reperire le risorse per queste posizioni organizzative, essenziali per il funzionamento della scuola ma, come al solito, il prelievo viene fatto dagli esigui Fondi per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa.

Abbiamo, comunque, insistito col Ministero per separare le situazioni, dal momento che ci sono persone già formate nelle graduatorie, in attesa di essere chiamate per surroga, le quali avrebbero il diritto giuridico alla posizione (nel limite dei posti disponibili) pur non avendo ancora potuto svolgere le prestazioni, stante il blocco. Per queste non c’è necessità di reperire alcuna risorsa.

Per la FLC CGIL questo accordo non serve a legittimare le surroghe, che sono un fatto automatico, quindi, abbiamo chiesto la riapertura del tavolo per l’Accordo fin da subito, in modo da non perdere ulteriore tempo prezioso a danno dei diritti dei lavoratori.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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