Personale ATA ex LSU: il Ministero riconvoca le parti dopo l’Intesa per l’integrazione al CCNI
La FLC CGIL chiede garanzie al Ministero per l’attuazione integrale dell’Intesa che prevede l’integrazione delle dotazioni organiche ATA.
Il 24 e il 25 maggio 2021 si sono tenuti due incontri in videoconferenza con il Ministero, per la sottoscrizione dell’Ipotesi negoziale concernente l’integrazione del CCNI sulla mobilità del personale ATA ex LSU.
La bozza di integrazione all’Ipotesi di CCNI formalizza quanto riportato nell’Intesa, che era volta alla sottoscrizione di un accordo integrativo al CCNI del 3 agosto 2020.
Di conseguenza, il CCNI preesistente viene integrato dall’Ipotesi di contratto al fine di garantire la corretta gestione delle situazioni di soprannumerarietà e di esubero in ambito provinciale, verificatesi a seguito della trasformazione dei contratti del personale ex LSU, da part-time a tempo pieno, che ha comportato l’alterazione del quadro delle disponibilità originariamente previste.
Tali disposizioni continueranno ad applicarsi al personale che sarà immesso in ruolo a tempo parziale.
La FLC CGIL, durante l’incontro, ha ribadito che va concretizzato subito l’incremento delle dotazioni organiche dei collaboratori scolastici su cui il Ministero si è chiaramente impegnato con la sottoscrizione come dell’Intesa.
Nel merito del contratto, siamo infine intervenuti chiedendo al Ministero di chiarire, nella nota di trasmissione alle scuole, la questione delle precedenze spettanti anche agli ex LSU, i quali hanno diritto alla precedenza della legge 104/92 se ne sono titolari, ma anche per assistenza a familiari residenti in comune diverso da quello di servizio. Abbiamo anche chiesto la verifica dei termini di scadenza delle operazioni in modo che non si ponga eccessiva fretta agli interessati.