Personale ATA ex LSU: nota d’integrazione del Ministero in applicazione della norma sulla trasformazione dei contratti part time
Per la FLC CGIL la trasformazione dei contratti spetta a tutti gli ex LSU part time e chiede un tavolo di confronto urgente con il Ministero. Inaccettabile condizionare il completamento.
Il Ministero ha emanato la nota 469 del 5 gennaio 2021, a integrazione della precedente nota prot. n. 195 del 4 gennaio 2021 sulla trasformazione dei contratti del personale ex LSU da part time a tempo pieno, disposta dalla legge di Bilancio (art. 1, comma 964 della legge 30 dicembre 2020 n. 178).
La nota in questione fornisce ulteriori istruzioni e indicazioni operative circa le trasformazioni contrattuali autorizzate dalla suddetta legge, che potranno essere disposte nei soli limiti dei posti rimasti vacanti e disponibili nell'organico di diritto del personale ATA, non coperti a tempo indeterminato nell'anno scolastico 2020/2021.
Di conseguenza, si potrà procedere alla trasformazione dei contratti solo in presenza di posti vacanti e disponibili sull’organico di diritto. In caso di un numero di posti inferiore rispetto al numero degli aspiranti part time, occorrerà graduare gli interessati, tenuto conto della loro posizione in graduatoria all’atto dell’immissione in ruolo.
Come avevamo già sottolineato abbiamo sollecitato il Ministero ad aprire un tavolo di confronto urgente con i sindacati al fine di trovare una soluzione tempestiva al problema, dal momento che la ratio della norma è quella di trasformare tutti i contratti da part time a tempo pieno, a prescindere dalle disponibilità di organico provinciale. Per noi è inaccettabile condizionale il completamento.
Nel contempo, vanno adottate le giuste soluzioni da contemperare con i diritti del personale ATA precario della 24 mesi.
Dobbiamo ancora una volta rimarcare come le nostre richieste di un organico aggiuntivo siano rimaste inascoltate dalla politica.