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Personale ATA: flash mob al MIUR, si apre la trattativa il 10 marzo

Sindacati uniti contro i tagli di organico e il blocco delle posizioni economiche. L’impegno del MIUR a chiedere un piano di stabilizzazione per gli ATA. Il 10 marzo riparte la contrattazione integrativa.

27/02/2015
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FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola, il 27 febbraio alle 14.30 hanno manifestato con un flash mob davanti il Ministero dell'Istruzione, componendo la scritta “il personale ATA non è invisibile #cambiamoverso”. Un’allegra ma decisa risposta ad un Ministero inerte e ad una politica che si mostra indifferente ai problemi che riguardano il personale ATA. Leggi il documento unitario.

Una delegazione unitaria, composta per la FLC CGIL dal Segretario generale Domenico Pantaleo, dalla Segretaria nazionale Anna Maria Santoro e dai lavoratori ATA è stata ricevuta dal dott. Luciano Chiappetta, Consigliere della Ministra Giannini, e dai dirigenti della direzione del personale. Questi gli impegni che abbiamo ottenuto dal consigliere del Ministro:

  • Stabilizzazioni. Verrà proposta tramite l’ufficio di Gabinetto una norma per un piano di assunzioni per il personale ATA da inserire all’interno del decreto legge in via di emanazione su “La Buona Scuola”.
  • Posizioni economiche. Già da lunedì prossimo il MIUR solleciterà nuovamente il MEF per consentire il pagamento immediato delle posizioni economiche tuttora sospese.
  • Contrattazione integrativa su nuove posizioni economiche e mobilità professionale. È stato fissato un primo incontro per il prossimo 10 marzo, per dare avvio al confronto sugli istituti contrattuali che finora erano stati bloccati dalle leggi finanziare e che, invece, possono ripartire per effetto della legge di stabilità 2015.
  • Tagli agli organici e blocco delle supplenze saltuarie. Su questi argomenti  l’Amministrazione non ha potuto prendere impegni in quanto di competenza strettamente politica, pur convenendo sulle difficoltà per le scuole a sopportare ulteriori tagli di posti.

Sul primo punto verificheremo sin dall’uscita del decreto legge sul “La Buona Scuola” il rispetto degli impegni presi. Mentre sul secondo e sul terzo punto seguiremo passo passo l’operato del MIUR, appurando l’effettiva volontà ad affrontare le questioni degli ATA.
Invece, sul punto più dolente, che riguarda il taglio degli organici ATA non tralasceremo nessuna iniziativa affinché siano ritirati i provvedimenti contenuti nella legge di stabilità 2015, in quanto incompatibili con le condizioni di lavoro delle persone e con una normale e civile qualità dell’offerta formativa.

Comunque, una prima e forte risposta dovrà essere data dai lavoratori con la partecipazione di massa al voto per il rinnovo delle RSU. È un’occasione fondamentale di coinvolgimento per il personale ATA, per dargli quella visibilità che il Governo invece gli vuole negare, ignorandolo nelle misure positive (piano di stabilizzazioni) e ricordandosene solo nelle misure negative (tagli e cancellazione supplenze).