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Personale ATA, supplenze brevi: apertura sui Collaboratori scolastici. Avanti con la mobilitazione

La FLC CGIL sollecita misure urgenti e un definitivo superamento della legge di Stabilità 2015.

23/09/2015
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Oggi, 23 settembre 2015 si è tenuto al MIUR l’incontro tra le Organizzazioni sindacali e il Capo Dipartimento all’Istruzione sull’emergenza delle supplenze brevi del personale ATA, creata dalle misure contenute nella Finanziaria 2015.

La FLC CGIL ha ribadito la necessità di una modifica legislativa di queste norme nella prossima Finanziaria, così come anche quella del ripristino in organico di diritto dei tagli ATA e il ritiro della mobilità del personale soprannumerario delle province.

Nel frattempo, ha avanzato la richiesta di affrontare da subito la grave situazione, dando un’interpretazione più aperta e meno restrittiva dell’attuale legge di Stabilità, soprattutto nelle scuole che si presentano con un’alta complessità organizzativa.

Il Capo Dipartimento ha riconosciuto che la legge di Stabilità impone dei limiti molto rigidi che non consentono alle scuole di funzionare correttamente; per questo si è dichiarato favorevole a un intervento legislativo con la prossima finanziaria, prendendosi l’impegno di rappresentare con forza alla parte politica l’estrema gravità della situazione

Ha anche evidenziato che purtroppo la legge di Stabilità non richiama per gli ATA, come fa per i docenti, “la tutela e la garanzia dell'offerta formativa", benché anche il lavoro Ata sia funzionale alla realizzazione dell’offerta formativa e sia incardinato nel progetto educativo della scuola.

Nonostante questo impedimento, il Ministero organizzerà quanto prima una riunione congiunta col Dipartimento del Bilancio ed emanerà una nota per le scuole in modo da dare indicazioni operative ai Dirigenti scolastici al fine d’intervenire, entro limiti ben precisi, per motivi di incolumità degli alunni e di assistenza alla disabilità.

Anche tutto il personale delle aziende agrarie e dei convitti non rientra nel novero delle figure tecniche e amministrative (come scritto nella relazione tecnica alla legge di stabilità) quindi, è escluso dal divieto di sostituzione.

Inoltre, su richiesta delle organizzazioni sindacali, valuterà di riconsiderare le supplenze brevi, riconducibili a maternità, congedi straordinari, gravi patologie, aspettative superiori ai 30 gg. come assenze lunghe, dal momento che vengono pagate dal MEF.

La FLC CGIL ha manifestato il suo apprezzamento circa l’apertura del MIUR sugli interventi che attenuino i limiti nella sostituzione dei Collaboratori Scolastici, in modo da garantire la sicurezza degli alunni e l’assistenza alla persona in caso di disabilità, ma ha fatto rilevare che essi sono insufficienti dal momento che restano scoperti i profili di Assistente Tecnico quale figura unica e imprescindibile e di Assistente Amministrativo, al quale spetta tutta la gestione amministrativa della scuola.

Lo stesso dicasi per tutte quelle assenze, come dimissioni, decessi dopo il 31 dicembre, che non possono essere trattate come fossero supplenze brevi, così come non può non essere presa in considerazione la situazione di estrema difficoltà che si viene a creare quando sono contemporaneamente assenti più di un lavoratore. In questo caso è necessario considerare le unità effettivamente presenti in servizio (se su tre si assentano due, si dovrà nominare).

D’altra parte non è possibile paragonare il lavoro del personale ATA a quello di altre pubbliche amministrazioni dove il coinvolgimento con l’utenza è meno rilevante, poiché esiste un’atipicità della scuola che deve essere riconosciuta.

A sostegno di queste nostre rivendicazioni la FLC CGIL, unitariamente alle altre Organizzazioni sindacali, ha indetto una manifestazione il 22 ottobre 2015 a Roma davanti al Ministero dell’Istruzione.