Posizioni economiche ATA: la ricognizione al MIUR delle risorse per la formazione
ll MIUR fornisce i primi dati. La FLC CGIL chiede la riattivazione della formazione, la surroga delle posizioni economiche e la ricognizione di tutte le risorse per la formazione complessiva ATA da contrattare nel CCNI.
Informativa del MIUR
A seguito dell’Intesa sottoscritta tra sindacati e MIUR del 15 novembre 2018, i sindacati hanno incontrato, mercoledì 28 novembre, l’Ufficio VI della
Formazione del personale scolastico per procedere ad una ricognizione delle risorse disponibili. In particolare, quelle destinate alla formazione delle posizioni economiche ATA.
Dal 2015 in poi - a seguito dello sciopero indetto dalla FLC CGIL contro il blocco delle posizioni economiche - secondo il MIUR sono stati stanziati circa 2.500 milioni di euro per la formazione ATA, di cui una parte è stata destinata all’attivazione dei corsi finalizzati alle posizioni economiche, per coloro che erano già nelle graduatorie.
A queste attività formative hanno partecipato circa 40.000 addetti, ma il Ministero al momento non è in grado di fornire l’informazione circa la quantificazione esatta dei corsi effettuati specificatamente per le posizioni economiche.
Della somma complessivamente stanziata sono residuati circa 170.000 euro, già ripartiti a livello regionale, che possono essere utilizzati fin da subito per la formazione sulle posizioni economiche ATA.
La nostra posizione
Per la FLC CGIL restano aperti i problemi della sistemazione di coloro che, pur avendo superato la formazione, non hanno ancora ottenuto l’attribuzione giuridica ed economica della posizione e quello dell’avvio di nuovi corsi per surroga agli aventi diritto, riattivando anche le procedure selettive perché in diverse regioni le graduatorie sono oramai esaurite, seppure non ci sia più alcun blocco per legge.
La FLC CGIL ha, pertanto, chiesto di:
- conoscere quanti sono stati i lavoratori ATA destinatari di corsi di formazione nel 2016/2017 per le posizioni economiche all’interno della formazione complessiva;
- se sono state attivate e quante sono le nuove posizioni economiche a seguito di questi corsi.
Abbiamo, perciò, sottolineato l’esigenza di convocare un tavolo congiunto con i vari Dipartimenti del MIUR (del Personale, della Programmazione, della Formazione), sia per far ripartire le procedure per l’attribuzione delle posizioni economiche, sia per fare una ricognizione ampia delle risorse provenienti da tutte le fonti di finanziamento, da contrattare per il 2019 e pervenire alla sottoscrizione del CCNI sulla formazione, come prevede il nuovo CCNL 2016/2018 (art. 22, comma 4, lettera a3).
Queste risorse, finora gestite dal MIUR e frammentate tra i vari Dipartimenti, devono poter confluire nella contrattazione integrativa nazionale, che deciderà i criteri della loro ripartizione e utilizzo, come previsto dal CCNL. Quindi, le somme finalizzate alla formazione per il progetto “Io conto” sul nuovo Regolamento di contabilità, quelle previste dai PON europei per il Piano Nazionale Scuola Digitale dovranno essere puntualmente individuate e ricondotte alla contrattazione nazionale integrativa.
Altra questione da superare è quella della formazione che l’INPS, assieme agli Uffici territoriali del MIUR (USR e ATP), tenta da molto tempo di imporre agli Amministrativi e DSGA – senza alcun confronto sindacale - per far inserire dalle scuole i dati assicurativi dei dipendenti direttamente sulla propria piattaforma Passweb.
La formazione non può essere imposta da soggetti esterni all’Amministrazione e fuori dalle norme contrattuali, come sopra richiamato.
Per la FLC CGIL occorre creare un sistema fluido e permanente di formazione con risorse certe, congrue e dedicate poiché il personale ATA ha bisogno di essere continuamente formato per affrontare le complessità del lavoro scolastico.
Per questa ragione occorre far ripartire le posizioni economiche ATA, indispensabili a garantire il funzionamento della scuola e la valorizzazione professionale prevista dal Contratto.