Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Scuola » Personale ATA » Problematiche del personale ATA: rafforzamento degli organici e formazione le nostre priorità

Problematiche del personale ATA: rafforzamento degli organici e formazione le nostre priorità

La FLC CGIL rivendica l’apertura di un tavolo politico sulle principali questioni ATA.

15/04/2023
Decrease text size Increase  text size

Il 14 aprile 2023, alle ore 15, si è tenuto l’incontro tra il Ministero dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali (precedentemente fissato per il 13 aprile) per discutere sulle principali tematiche riguardanti il personale ATA.

Informativa del Ministero sulle tabelle di organico dei DSGA

Il Ministero ha innanzitutto informato i sindacati circa le dotazioni organiche sul profilo di DSGA, la cui tabella non era stata ancora fornita in attesa del decreto sugli organici dei Dirigenti scolastici naturalmente correlati alle dotazioni dei DSGA.
Il numero dei DSGA per l’a.s. 2023/2024 è diminuito di 49 unità, a causa dell’aumento delle scuole sotto-dimensionate, nonostante la legge di bilancio 2022 preveda una deroga ancora per l’a.s. 2023/2024 sul numero degli alunni al fine di mantenere l’autonomia. Lo scorso anno le istituzioni scolastiche ammontavano a 7.985 contro le attuali 7.936 (comprensive di quelle normo-dimensionate per legge di bilancio).
Come FLC CGIL, in merito alla questione degli incarichi di reggenza ai DSGA su due scuole, abbiamo denunciato al Ministero il pagamento dell’indennità ai colleghi che reggono due scuole e chiesto l’effettuazione immediata di una ricognizione sullo stato delle remunerazioni relative all’indennità di reggenza ferme da più anni, anche ai fini dello svolgimento della trattativa contrattuale in corso all’ARAN. Sede in cui vorremmo risolvere in via definitiva la questione per dare certezza del pagamento della suddetta indennità.

Ricognizione sulle principali problematiche del personale ATA

Il Ministero ha fornito il seguente aggiornamento

  1. In merito alla terza procedura assunzionale per il personale ex LSU ed appalti storici, a seguito della proroga dei termini di assunzione spostati dal Milleproroghe al 1° settembre 2023, il decreto di avvio della procedura selettiva è stato nuovamente inviato alle Amministrazioni concertanti e si attende un riscontro a breve.
  2. Relativamente ai dati richiesti da tempo sulle posizioni economiche, il Ministero ha assicurato che sta ripartendo il monitoraggio con gli USR per una ricognizione dei beneficiari e delle rispettive cessazioni, suddivisi per provincia e per profilo, sia per la prima (art. 7 CCNL 2005) che per la seconda posizione economica (art. 2 sequenza contrattuale 2008). Il monitoraggio riguarderà inoltre i dati circa la sussistenza delle graduatorie e l’avvio dei percorsi di formazione.
  3. Circa i fondi sulla formazione per il personale ATA, il Ministero si è impegnato a verificare la sussistenza di eventuali economie da poter utilizzare allo scopo.
  4. Sul decreto di avvio del bando del concorso riservato per gli Amministrativi con laurea per il profilo di DSGA, l’iter di autorizzazione a bandire - che si era bloccato durante il cambio di governo - sta proseguendo e, non appena ci saranno tutti i dati tecnici per avviare il bando, verrà data l’informativa ai sindacati.

La posizione e le proposte della FLC CGIL

Abbiamo innanzitutto rilevato che il discorso sul personale ATA è stato accantonato da troppo tempo per cui è giunto il momento di riprenderlo con forza, ripristinando un formale rapporto di regolari relazioni sindacali. È necessario dare dunque sistematicità agli incontri anche in rispetto della normativa contrattuale che li prevede.

Abbiamo evidenziato ancora che assume carattere di priorità la tematica degli organici: su questo argomento si rende necessaria un’attenzione particolare anche in vista della prossima legge di bilancio; infatti, noi pensiamo che occorre un serio investimento sugli organici ATA. Basti pensare al fatto che i posti in deroga sul sostegno per i docenti sono più che raddoppiati e ciò significa che sono aumentati i bisogni di assistenza agli alunni con disabilità mentre non c’è stato nessun aumento degli organici ATA in modo particolare per le figure dei collaboratori scolastici.
Va inoltre aumentata la dotazione organica degli assistenti tecnici del primo ciclo che sono solo 1.000 unità mentre le scuole da coprire sono oltre 5.000.

Va riaperto il dossier, che si deve sviluppare nell’immediato e nel medio periodo, sulle misure di semplificazione al fine di alleggerire il lavoro dei DSGA e degli assistenti amministrativi. Primo fra tutti è il tema di Passweb: occorre trovare una soluzione dal momento che le scuole non possono e non debbono farsi carico di una incombenza che non è di loro spettanza e competenza; essa comporta un sovrappiù di lavoro e di responsabilità che va riportata al di fuori delle segreterie scolastiche.

Un altro grande tema è quello della formazione per il quale devono essere reperite le risorse necessarie anche utilizzando economie derivanti da altri capitoli.

La revisione del Regolamento delle supplenze che è datato dal 2000 ormai è diventata questione urgente che va affrontata quanto prima su un tavolo specifico. Connesso a questo tema è una revisione profonda del sistema di reclutamento per l’accesso alle professioni ATA che per la FLC CGIL rimane un tema dirimente.

La ricognizione delle posizioni economiche va fatta con la massima tempestività tenuto conto della sua stretta connessione con la trattativa contrattuale in corso.

Grande importanza riveste la questione della terza procedura assunzionale per gli ex LSU che è ferma da molto tempo e non può rimanere ulteriormente sospesa come nel limbo, sia per l’occupazione dei lavoratori interessati sia per la qualità del servizio.

Per ultimo, ma certamente non ultimo per importanza, è il bando per il concorso degli assistenti amministrativi facenti funzione per cui vanno previste procedure di semplificazioni per tutti quei colleghi con almeno tre anni di servizio come DSGA anche considerazione del fatto che vi è un decreto assunzioni nella Pa che tali misure le prevede già per situazioni analoghe.

Su tutti questi macro-temi si impone la necessità dell’apertura di tavoli anche politici laddove le misure amministrative non riescano a dare risultati.