Nonno, cos'è il sindacato? Il nuovo libro di Edizioni Conoscenza

Home » Scuola » Personale ATA » Revisione dei profili ATA: riprende il confronto con i sindacati all’Aran

Revisione dei profili ATA: riprende il confronto con i sindacati all’Aran

Il prossimo incontro è stato programmato per il 4 dicembre prossimo.

12/11/2019
Decrease text size Increase  text size

Il 12 novembre 2019, alle ore 11, sono ripresi all’ARAN i lavori istruttori della Commissione per l’Ordinamento Professionale ATA alla presenza delle Organizzazioni sindacali e del MIUR, come previsto dall’articolo 34 del CCNL 2016/2018.

L’ARAN, entrando nel merito della questione, ha illustrato, da un lato, la situazione attuale dei profili e le loro criticità e, dall’altro gli elementi di “dinamicità” dell’attuale sistema nella valorizzazione del personale e le corrispondenti criticità.

Sull’uno e sull’altro aspetto l’Agenzia negoziale ha avanzato delle proposte di ridefinizione su cui ha chiesto l’approfondimento di analisi e di proposte da parte delle Organizzazioni sindacali.

Una prima proposta riguarda la revisione della struttura di classificazione di base, al fine di avere una chiara definizione dei contenuti per ciascuna area accanto ai profili (nel contratto attuale sono assenti le declaratorie di area mentre ci sono quelle dei profili).

Una seconda proposta è invece legata al sistema degli incarichi, che sono già disciplinati nel contratto e che andrebbero maggiormente utilizzati perché consentirebbero una più alta flessibilità organizzativa, connessa all’attribuzione di maggiori responsabilità e una migliore valorizzazione delle competenze e delle professionalità.

Obiettivo dell’ARAN è quello di condividere una proposta generale, funzionale alla costruzione di un sistema di classificazione più flessibile, aperta a una prospettiva di sviluppo di carriera ai dipendenti.

La FLC CGIL, apprezzando lo sforzo dell’Agenzia nel produrre una proposta articolata nella revisione delle aree e dei profili, si è riservata una valutazione più approfondita delle proposte, impegnandosi a dare nel prosieguo degli incontri il proprio contributo di merito.

Sicuramente il lavoro di revisione, se si vuole dare senso ad un’operazione di valorizzazione complessiva alle figure ATA, non può essere fatta a costo zero.

Per il momento c’è solo un tentativo di delineare un percorso, ma certamente il Governo ci dovrà dire se ci sono le risorse finanziarie per coprirne i costi.

Inoltre, per la FLC CGIL va fatto un ragionamento a più largo raggio che affronti contemporaneamente i problemi riguardanti la formazione in ingresso, la mobilità professionale, il reclutamento, gli organici, la sostituzione della figura apicale. Se vogliamo fare un discorso organico ed innovativo sulla revisione dei profili ATA, vanno affrontati contemporaneamente (anche se su altri tavoli) anche questi altri aspetti contrattuali.

Abbiamo, infine, rimarcato la necessità di dare maggiore regolarità a questo lavoro per concluderlo in tempi più serrati, dal momento che ci stiamo avvicinando al rinnovo del contratto su cui, come è giusto, si appuntano le attese dei lavoratori

Dato che questo è un tavolo di proposte e non un tavolo contrattuale, dobbiamo essere pronti per portare al tavolo della trattativa vera e propria un lavoro già affinato che sia possibile recepire nelle sue linee essenziali.

Prima di riprendere il confronto abbiamo chiesto all’ARAN dei dati sulla ricognizione dei titoli di studio dei vari profili e sulla quantificazione del numero di persone che si collocano nelle diverse classi stipendiali. Da questi dati dipendono anche i percorsi possibili in termini salariali e professionali.

Il prossimo incontro è già stato programmato per mercoledì 4 dicembre alle ore 11 all’ARAN.

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!