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I seminari del personale ATA della FLC CGIL e di Proteo dal 27 al 30 luglio: un indubbio successo per la categoria

Abbiamo acceso i riflettori e richiamato l’attenzione sulle professionalità ATA confrontandoci con i nostri interlocutori al più alto livello. Un bilancio decisamente positivo.

12/08/2020
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I seminari che la FLC CGIL nazionale e l’Associazione professionale Proteo Fare Sapere hanno organizzato nei giorni 27, 28, 29, 30 luglio 2020 coinvolgendo nelle diverse sedute rispettivamente i Collaboratori Scolastici, gli Assistenti Amministrativi, i DSGA e gli Assistenti Tecnici hanno segnato una tappa importante per queste professionalità della scuola.

Un evento inedito e di indubbio spessore politico e sindacale.
Soprattutto laddove si consideri che esso si è svolto in un periodo solitamente ritenuto difficile per le iniziative a scuola quale è il periodo estivo e laddove ancora si consideri che, nonostante ciò, esso ha coinvolto partitamente le diverse professionalità in modo da dare spazio e tempo di confronto e di elaborazione e proposta a ciascuna di esse, ha dato voce fin dalle relazioni introduttive alle professionalità in produzione, ha consentito ai nostri interlocutori di alto livello (i rappresentanti ARAN, a partire dal suo Presidente Naddeo e dal dott. Pierluigi Mastrogiuseppe e del Comitato Tecnico Scientifico della Protezione civile, Dott. Fabio Ciciliano, Dirigente medico) di ascoltare direttamente dai lavoratori le istanze delle professioni ATA.

Una sfida contro le difficoltà e contro il tempo premiata dalla partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori  così alta che talvolta la capienza della piattaforma non ha consentito a molti di partecipare e costretto le sedi territoriali FLC a organizzare gruppi di ascolto.

Il Segretario generale della FLC CGIL, Francesco Sinopoli, e la Responsabile nazionale delle politiche contrattuali del settore scuola della FLC CGIL, Annamaria Santoro, hanno potuto raccogliere e rilanciare le proposte emerse dai quattro vivi e proficui dibattiti che sono seguiti alle presentazioni delle problematiche delle varie professioni protagoniste.

Si possono raggruppare in tre i filoni che hanno guidato e attraversato le relazioni, il dibattito, le conclusioni.

La ineludibile necessità di tornare a scuola, tutti, in sicurezza. Condizione essenziale, questa, per ridare futuro alle nuove generazioni profondamente colpite nell’acquisizione del sapere soprattutto nelle fasce più svantaggiate della società. Su questo obiettivo la FLC CGIL, i suoi dirigenti, i suoi iscritti sono e si debbono sentire impegnati: tanto più saremo in grado di rivendicare i diritti alla qualificazione e al riconoscimento dell’importanza del lavoro ata quanto più faremo, in questa fase così difficile per il Paese e la scuola, la nostra parte contro le comuni difficoltà create dalla pandemia. Il Protocollo di Intesa firmato con il Ministero dell’Istruzione il 6 agosto scorso ne è la base e la premessa, essendo esso lo strumento sempre verificabile e aggiornabile per ridare certezza e sicurezza ai ragazzi, ai lavoratori, alle famiglie.

Il dibattito su questo punto è stato chiaro ed esplicito: la comunità educante, che ha incorporato ufficialmente il lavoro ATA nel suo seno, giocherà, proprio in questa difficile congiuntura, la sua prova di comunità coesa e solidale dove ogni professionalità sarà decisiva per la tenuta e lo sviluppo della scuola. Ancora molti passi devono essere fatti in questa direzione giacché il CCNL che ha innovato le coordinate dell’autonomia rendendo protagonisti i  Collaboratori scolastici, i DSGA, gli Amministrativi e i Tecnici, attende di essere applicato nei fatti  e in maniera effettiva in termini di coinvolgimento di tale personale.

La conclusione del confronto sul ridisegno dei profili professionali. Il confronto su questo punto è stato senza riserve e senza diplomazie fra i protagonisti dell’Aran e della FLC CGIL. Crediamo che la platea di ascolto offerta alla controparte negoziale dalla FLC CGIL abbia costituito per i nostri interlocutori una occasione di comprensione delle tematiche ATA maturate in questo decennio: specificità e infungibilità del lavoro “scolastico” ATA, inanità dello sforzo assimiliazionista ad altre realtà lavorative del pubblico impiego (progressioni orizzontali, sistema di incarichi), sviluppo ed effettualità del sistema delle posizioni economiche, progressioni verticali, formazione iniziale e in servizio. E riconoscimento di un fatto ormai assai evidente a tutti: la necessità di un meccanismo di scorrimento che consenta a tutte le professioni ridisegnate di raggiungere le posizioni più avanzate in ragione di un arricchimento professionale già nei fatti compiuto sia in termini di esperienza sia in termini di formazione. Un ragionamento che vale per i Collaboratori scolastici ormai possessori di una operatività molteplice e non più unidimensionale, per gli Assistenti Ammnistrativi protagonisti silenziosi di un cambiamento epocale nell’espletamento del lavoro di segreteria, per gli Assistenti Tecnici che attendono l’espansione numerica nelle postazioni della scuola del primo ciclo e la definizione di parametri nazionali per la definizione degli organici, e che vale infine per i DSGA sul campo divenuti funzionari di un sistema complesso e per l’elevato  titolo di studio richiesto  e per  la molteplicità delle relazioni con il mondo interno e quello esterno alla scuola.

Il pannello delle rivendicazioni che la FLC CGIL avanza da tempo sono state riassunte alla fine di ogni giornata seminariale nei seguenti termini

La ripresa di settembre non dovrà escludere un richiamo sulla questione della valorizzazione ATA, della cui importanza la politica e la società dovranno prendere atto, nella convinzione che il ruolo del servizio pubblico è fondamentale per superare i momenti di crisi. Da ciò la necessità che la politica e la società civile si facciano carico insieme a noi delle rivendicazioni che assumono, nella presente situazione, valenza sociale di interesse generale e che sono le seguenti:

  • organico stabile e consolidamento dei 10.000 posti dei Collaboratori scolastici dati sistematicamente in deroga ogni anno con  assorbimento dell’organico di fatto
  • un collaboratore scolastico per ogni plesso e per ogni piano
  • ripristino dei posti tagliati nel dodicennio passato
  • organico funzionale
  • card per la formazione
  • scuole a 900 alunni con un DSGA in pianta stabile
  • revisione dei parametri di organico
  • concorso riservato per i facenti funzione
  • sburocratizzazione dei processi amministrativi
  • sostituzione del personale per assenze fin dal 1° giorno
  • revisione dei meccanismi di determinazione degli organici degli AT con parametri nazionali e non più affidati alle giunte scolastiche
  • AT in tutte le scuole di primo ciclo in forma stabile e permanente”.

I lavori della settimanATA sono stati coordinati da Giovanni Carlini dell’ufficio di Presidenza di Proteo e da Stefania Chiodi responsabile Ata della FLC CGIL Nazionale.

Il segretario generale della FLC CGIL, Francesco Sinopoli ha preso l’impegno a organizzare ulteriori momenti di approfondimento sui temi della professionalità ATA, seguendo la proficua modalità di confronto diretto con le lavoratrici e i lavoratori, sperimentata in occasione del ciclo di seminari di fine luglio.