Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Scuola » Bandito il concorso ordinario per 1500 posti di Dirigente scolastico

Bandito il concorso ordinario per 1500 posti di Dirigente scolastico

Come avevamo preannunciato, sulla Gazzetta Ufficiale, 4^ serie speciale, n° 94 del 26/11/2004, è stato pubblicato il bando di corso concorso ordinario per 1500 posti di Dirigente scolastico

26/11/2004
Decrease text size Increase  text size
Vai agli allegati

Come avevamo preannunciato, in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il bando di corso concorso ordinario per 1500 posti di Dirigente scolastico.

Le domande, secondo il modello allegato corredate dalle autocertificazioni come da schemi pubblicati nel bando, devono essere indirizzate alla Direzione Regionale della regione prescelta, il cui elenco con relativi indirizzi è contenuto nel bando stesso, entro il 27 dicembre 2004.

I punti più rilevanti sono i seguenti:

  • possono partecipare tutti i docenti laureati con almeno sette anni di servizio dopo l’assunzione in ruolo;

  • il titolo culturale da possedere è la laurea o titolo equiparato (diploma di educazione fisica ai sensi della legge 136/2002; diploma, congiunto con un diploma di secondaria superiore, rilasciato dall’ Accademia di Belle Arti, Accademia nazionale di danza, Accademia nazionale di Arte drammatica, dagli Istituti Superiori per le industrie artistiche, dai Conservatori di Musica, ai sensi della Legge “68/2002);

  • l’ammissione alla seconda fase, quella degli esami scritti, è prevista per coloro i quali supereranno la fase preselettiva per titoli in misura pari a sette volte i posti messi a concorso per ciascun settore formativo;

  • il concorso sarà gestito a livello regionale dal Direttore Generale Scolastico della regione di riferimento;

  • le domande potranno essere avanzate per una sola regione e per un solo settore formativo. I Settori formativi sono tre: scuola di base comprendente la scuola dell’infanzia elementare e secondaria di primo grado, scuola secondaria superiore, istituti educativi;

  • chi ha svolto sette anni di servizio dopo l’assunzione in ruolo in più settori formativi può scegliere liberamente uno solo dei settori formativi, chi ha sette anni di servizio prestati in più settori formativi può presentare domanda nel settore formativo con il numero più alto di anni di servizio, chi è in possesso di un pari numero di anni di servizio in più settori formativi può presentare domanda in quello dove presta servizio.

Un punto rilevante per il quale ci siamo battuti è il moltiplicatore (sette) del numero dei posti messi a concorso per determinare quanti vengono ammessi alla prova scritta. E’ importante perché, trattandosi del primo corso concorso ordinario dopo 13 anni, era necessario allargare al massimo la partecipazione. Anche se il moltiplicatore è significativo (l’Amministrazione proponeva un moltiplicatore di 4) ciò non determinerà, vista la dimensione regionale dei concorsi, una situazione di difficile gestione dovuta ai grandi numeri.

Altro punto assai significativo è la determinazione di posti per le scuole con lingua di insegnamento slovena che abbiamo posto come FLC Cgil all’attenzione dell’Amministrazione.

Per quanto concerne la tabella di valutazione dei titoli per l’ammissione alle prove scritte, essa consente di cumulare al massimo 20 punti (9 al massimo per i titoli culturali, 11 al massimo per i titoli professionali e di servizio).

La FLC Cgil si è battuta, ottenendo il risultato, per la valorizzazione del servizio prestato direttamente nelle scuole, come Preside Incaricato innanzitutto, ma anche come vicario reggente, funzione strumentale e collaboratore. Inoltre abbiamo sempre fatto presente che per una equa valorizzazione del servizio connesso con la gestione delle scuole, andavano valutati non solo i comandati dell’autonomia (come già previsti nel bando del concorso riservato dei triennalisti) ma anche i comandati Irre e Mae che sono di supporto alle scuole.

Più nel dettaglio i titoli valutabili sono ripartiti come di seguito.

I titoli culturali:

  • i punteggi della laurea

  • altre lauree

  • corsi di perfezionamento e specializzazione post laurea

  • dottorato di ricerca

  • master in scienze dell’educazione o organizzazione dei servizi educativi o per la Dirigenza Scolastica

  • altri master

  • borse di studio presso Università, CNR o altri Enti pubblici di ricerca usufruite per almeno un biennio.

I titoli di servizio e professionali sono i seguenti:

  • non più di 15 anni di ruolo come docente;

  • non più di 4 anni di incarico di presidenza o vicerettore e vicedirettrice incaricata;

  • non più di cinque anni per il servizio di vicario nelle scuole date in reggenza;

  • non più di cinque anni per il servizio di Collaboratore vicario o direttore di scuola coordinata di istituto professionale;

  • non più di cinque anni per il servizio prestato come Collaboratore;

  • non più di cinque anni per il servizio prestato come addetto alla vigilanza (fiduciario) di plesso o succursale;

  • non più di cinque anni per il servizio prestato come Funzione Obiettivo o Strumentale;

  • non più di cinque anni come membro, in qualità di docente (non di genitore) di giunte esecutive degli organi collegiali scolastici;

  • non più di cinque anni come membro, in qualità di docente (non di genitore), di organo collegiale scolastico;

  • non più di cinque per l’incarico di organizzazione e coordinamento periferico del servizio di educazione fisica;

  • non più di cinque anni di servizio prestato come supervisore di tirocinio;

  • non più di cinque anni di servizio prestato come comandato per l’autonomia scolastica, l’Irre, Indire, Invalsi, Ministero Affari Esteri;

  • non più di cinque anni come segretario membro dei Consigli direttivi Irre, Indire, Invalsi;

  • l’inclusione in graduatoria di merito nel concorso per Presidi Incaricati triennalisti;

  • l’inclusione in graduatorie di merito per l’accesso al ruolo di direttivo;

  • non più di cinque anni per il servizio prestato nelle amministrazioni dello stato o degli enti locali come Dirigente o Direttivo.

Va detto che l’emanazione del bando di corso concorso ordinario non risolve il problema della stabilizzazione della direzione nelle scuole: occorre inevitabilmente fare l’operazione che questo Governo non ha fatto finora, cioè il bando contestuale di un riservato e ordinario che crei le condizioni per sanare le attese del personale Preside Incaricato e copra tutti i posti liberi superando definitivamente l’istituto dell’incarico di Presidenza altrimenti non superabile.

Roma, 26 novembre 2004

Bando di Concorso
Tabella valutazione titoli
All. 1 - Posti disponibili per regione
All. 2 - Domanda di partecipazione
All. 3 - Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
All. 4 - Dichiarazione sostitutiva di certificazione

Allegati