Cgil Cisl Uil su incontro sull’internalizzazione del personale ex Lsu ed appalti storici della scuola
La nota unitaria sull'incontro al MIUR
Roma, 10 ottobre - Si è svolto oggi, 10 ottobre, l’incontro Miur- Sindacati sull’internalizzazione del personale ex Lsu ed appalti storici della scuola. Tale incontro era stato richiesto dalle organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil, al fine di ottenere garanzie e certezze circa l’internalizzazione e la tutela occupazionale e di reddito dei lavoratori attualmente impegnati negli appalti scuole e conoscere al tempo stesso i contenuti del decreto attuativo della legge di bilancio 2019.
Il Capo di Gabinetto, Dott Luigi Fiorentino ed il Sottosegretario Miur Giuseppe De Cristofaro, presenti all’incontro, a fronte delle richieste sindacali hanno fornito un aggiornamento della situazione, comunicando che non ci sarà più il colloquio per l’assunzione nelle procedure selettive e che i tempi di attuazione previsti dalla legge saranno rispettati. E questo certamente è un fatto positivo ottenuto grazie alle richieste ripetutamente avanzate dal sindacato.
Cgil, Cisl e Uil nei loro interventi hanno ribadito la necessità di una gestione coordinata della vertenza tra Miur/Ministero del Lavoro e Ministero dell’Economia, al fine di garantire la contestualità degli interventi utili alla piena occupazione dei lavoratori coinvolti. In questo senso Cgil, Cisl e Uil hanno riproposto alcuni interventi integrativi finalizzati ad una gestione flessibile del processo che dovrà avere i caratteri dell’inclusività e dell’adeguatezza degli strumenti e delle risorse.
Il Miur si è impegnato a coinvolgere il Ministero del lavoro e ad aprire dei tavoli di confronto tecnico - politico per seguire insieme l’avanzamento del processo.
Pur apprezzando la disponibilità manifestata dal Miur, ad oggi, restano forti le preoccupazioni di Cgil Cisl e Uil circa la possibilità di mettere a punto una soluzione per tutti i lavoratori, anche a fronte delle procedure di licenziamento già avviate dalle imprese nei confronti dei circa 16 mila lavoratori coinvolti. Anche per questo Cgil Cisl e Uil confermano le iniziative di mobilitazione promosse.