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Circolare sugli organici ATA

Il Miur emana la circolare con le istruzioni per la costituzione degli organici del personale Ata per il prossimo anno scolastico facendo “orecchie da mercante” sulle osservazioni delle Organizzazioni sindacali.

26/04/2006
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Arriva la circolare sull’organico di diritto del personale ATA per il prossimo anno scolastico ed è subito evidente che le osservazioni avanzate

dalla FLC Cgil sono state ignorate, contrariamente alle assicurazioni, anzi alla formale condivisione, dimostrate in sede di incontro informativo.

I problemi che si sono evidenziati negli ultimi anni e che sono stati oggetto di molte segnalazioni e di grandi mobilitazioni restano quindi sul tappeto scivoloso della formulazione degli organici.

In particolare:

- resta il danno che i tetti regionali producono, soprattutto nella definitiva “stabilizzazione” dei tagli effettuati nell’ultimo triennio, danni davvero gravi in quelle regioni dove si registra un aumento della popolazione scolastica in misura addirittura superiore rispetto agli anni precedenti
- si conferma l’assenza di trasparenza nelle procedure per l’assegnazione dei posti, adesso infatti le scuole dopo aver immesso nel sistema informativo i dati richiesti (n. alunni, n. plessi, corsi serali, etc..) ricevono una configurazione dell’organico che per effetto dei tetti regionali spesso non corrisponde all’applicazione dei parametri previsti dal Decreto interministeriale. Questo crea incertezza e confusione e non dà garanzia che l’operazione nel suo insieme venga gestita con trasparenza
- in particolare nel caso degli assistenti tecnici alla sovrapposizione dei profili (ata/docenti) corrisponde una riduzione dei posti di assistente tecnico e si compie un’operazione impropria che non tiene conto del fatto che il profilo tecnico e quello docente fanno riferimento a due aree distinte.
- Infine i testi non offrono la garanzia che la riduzione del 25% dei posti incida solo nelle scuole e/o nei plessi in cui sono presenti ditte d’appalto ed LSU.

Ancora una volta le scuole si troveranno a fare i conti con un organico inadeguato alle esigenze di funzionalità: la modifica degli attuali parametri, su cui la contrarietà della FLC Cgil è totale, non offre loro alcuna garanzia per una attribuzione di posti che corrisponda alle diverse complessità organizzative e didattiche nel rispetto del contratto di lavoro.

Roma, 26 aprile 2006

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