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Compensi delle commissioni dei concorsi 2023 per dirigenti scolastici, docenti, personale ATA

Per la FLC CGIL lo svolgimento efficace dei concorsi richiede almeno un semi-esonero dal servizio per i commissari e compensi più alti per tutto il personale coinvolto.

16/10/2023
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Il Ministero dell’Istruzione e Merito ha convocato le organizzazioni sindacali il 16 ottobre 2023 per fornire l’informativa in merito alla bozza di decreto che definisce i compensi da corrispondere al presidente, ai membri e al segretario delle commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici banditi dal MIM successivamente all’entrata in vigore del DL 75/2023, per il reclutamento del personale dirigenziale, docente, amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, nonché al personale addetto alla vigilanza delle medesime prove concorsuali e al referente informatico d’aula in caso di procedure informatizzate .

Per i membri delle commissioni dei concorsi connessi all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e al conseguimento dell’obiettivo PNRR M4C1-14 sono riconosciuti ulteriori compensi premiali al fine di assicurare la conclusione delle operazioni concorsuali nei termini stabiliti dal Piano medesimo.

Compensi base (lordo dipendente)

a) euro 1.600,00 per ciascun componente delle commissioni esaminatrici di concorsi per il reclutamento del seguente personale: docente della scuola dellinfanzia e primaria; docente diplomato degli istituti secondari di secondo grado; personale ATA appartenente al profilo di area B o categorie equiparate;

b) euro 1.800,00 per ciascun componente delle commissioni esaminatrici di concorsi per il reclutamento del seguente personale: docente laureato degli istituti secondari di secondo grado; docente di istituti secondari di primo grado; personale ATA appartenente ai profili di area C e D o categorie equiparate;

c) euro 2.000,00 per ciascun componente delle commissioni esaminatrici di concorsi relativi al reclutamento dei dirigenti scolastici.

I compensi qui indicati sono aumentati del 10% per i presidenti delle commissioni esaminatrici e ridotti della stessa percentuale per i segretari delle commissioni stesse.

Ai membri aggiunti aggregati alle commissioni è dovuto il medesimo compenso indicato sopra, ridotto del 50%.

Compenso integrativo (lordo dipendente)

Prova scritta:

  • euro 0,80 per ciascun elaborato esaminato per i concorsi relativi alla lettera a);
  • euro 1,00 per ciascun elaborato esaminato per i concorsi relativi alle lettere b) e c).

Prova orale:

  • euro 0,80 per ciascun candidato esaminato per i concorsi relativi alla lettera a);
  • euro 1,00 per ciascun candidato esaminato per i concorsi relativi alle lettere b) e c).

I compensi relativi alla lettera b) del presente articolo sono aumentati dell80% qualora sia previsto lo svolgimento della prova pratica nellambito della prova orale.

Ai membri aggregati aggiunti è dovuto il compenso integrativo ridotto del 50%.

I compensi sono aumentati del 10% per i presidenti e ridotti della stessa percentuale per i segretari.

In caso di concorsi per titoli ed esami, il compenso integrativo è aumentato del 10%.

Prova scritta con correzione automatizzata degli elaborati in questo caso il compenso base è determinato nella misura del 60% di quanto previsto sopra. Il compenso integrativo è determinato nella misura intera per la prova orale ed eventuale prova pratica.

Per i concorsi connessi all’attuazione del PNRR il compenso base è determinato nella misura intera qualora la commissione o sottocommissione concluda i lavori entro 120 giorni dalla pubblicazione dei risultati della prova scritta ed esamini almeno 125 candidati al mese o la totalità degli ammessi alla prova orale ove il numero sia inferiore.

Le nostre osservazioni

La necessità di una revisione dei compensi riconosciuti ai membri delle commissioni che risultano ormai anacronistici rispetto alle responsabilità e alle competenze a loro richieste è stata rivendicata più volte dalla nostra organizzazione sindacale. In questo senso è positivo che il Decreto PA bis (DL 75/2023) se ne sia fatto carico.

Tuttavia, esprimiamo le nostre perplessità sul fatto che continua a non essere prevista nessuna forma di esonero anche parziale per i componenti delle commissioni. Questa criticità si estende rispetto all’utilizzo del personale ATA, i cui carichi di lavoro risultano fortemente accresciuti anche per effetto delle recenti modifiche normative; pertanto, ribadiamo la necessità che la funzione di segretario delle Commissioni giudicatrici sia svolta con esonero dal servizio.

Ci lascia perplessi il fatto che si continuino a differenziare, in una visione completamente anacronistica, i compensi dei componenti le commissioni in base al tipo di concorso, ovvero se si tratta di reclutare docenti della scuola primaria/infanzia/secondaria/dirigenti o Ata di profilo B,C o D.

Occorrerebbe inoltre chiarire cosa accade ai compensi delle commissioni dei concorsi PNRR in caso non completino le procedure nei tempi indicati, poiché il decreto chiarisce che i compensi saranno pagati in misura piena solo laddove si concludano i lavori entro 120 giorni dalla pubblicazione dei risultati della prova scritta e vengano esaminati almeno 125 candidati al mese.