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Contratti di disponibilità: il punto della situazione dopo la conversione in legge del DL 134/09

La situazione delle graduatorie prioritarie e delle convenzioni con le Regioni e con l'INPS.

25/11/2009
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Il Presidente della Repubblica ha promulgato oggi la legge di conversione del Dl 134/09 che è stato pubblicato come Legge 167 del 24 novembre 2009 sulla Gazzetta Ufficiale

Con la definitiva conversione in legge si determinano alcune novità rispetto al testo originario del DL 134/09.

Graduatorie prioritarie

La principale novità è legata all'ampliamento dei destinatari delle graduatorie prioritarie.

In base al Dm 82/09 avevano potuto fare domanda solo coloro che, inclusi nelle graduatorie provinciali, avevano avuto un incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche e non l'avevano avuto quest'anno.

Con l'emendamento approvato alla Camera e confermato al Senato, potranno presentare la domanda (attraverso un nuovo bando che il Ministero si appresta ad emanare) anche coloro che abbiano svolto almeno 180 giorni di servizio nel 2008/09 ferma restando l'inclusione nelle graduatorie provinciali.

Non sono state accolte le ulteriori richieste di ampliamento della platea che avevamo presentato nel corso delle audizioni parlamentari:

  1. considerare come servizio utile anche quello svolto nell'a.s. 2007/08 in modo da garantire tutele anche a chi aveva perso il lavoro già lo scorso anno;

  2. allargare la platea anche agli inclusi nelle graduatorie d'istituto con i medesimi requisiti di servizio;

  3. includere nella procedura anche gli educatori oltre al personale docente e ATA.

Al momento le graduatorie devono ancora essere pubblicate e quindi le supplenze temporanee vengono conferite regolarmente dalle graduatorie d'istituto.

Convenzioni con le Regioni

Anche le convenzioni con le Regioni battono il passo. Dopo il parere negativo della Conferenza Unificata non è stata possibile nessuna intesa preliminare, come da noi richiesto, che assicurasse un minimo di uniformità ad interventi che risulteranno tanto più sparsi finendo per assecondare di fatto lo spregiudicato intento divide et impera di un Governo che punta allo smantellamento del sistema pubblico di istruzione.

Disparità di finalità, risorse e tempi che coniugano alla maniera peggiore un futuro prossimo di federalismo scolastico che aumenterà le inefficienze del sistema anziché correggerle.

Convenzione con l'INPS

La tanto sbandierata convenzione con l'INPS che avrebbe garantito la possibilità di ottenere l'indennità di disoccupazione ad intermittenza rispetto ad eventuali periodi di lavoro, sembra ancora in alto mare.

Le prospettive

Rispetto ad alcune delle questioni ancora non risolte sono stati accolti dal Governo diversi ordini del giorno presentati in Senato.

In particolare si impegna il Governo a:

  1. estendere anche all'anno scolastico 2011/12 le norme sulle graduatorie prioritarie;

  2. estensione agli anni scolastici 2006/07 e 2007/08 dei requisiti servizio richiesti per l'accesso alle graduatorie prioritarie

Naturalmente per rendere effettivi questi impegni è necessario uno specifico provvedimento normativo.

Nel confronto con il Ministero, previsto per l'emanazione del nuovo bando, ribadiremo le nostre richieste ed in particolare sosterremo:

  • la necessità di applicare le norme anche al personale educativo;

  • la valutazione dei 180 giorni di servizio anche non continuativi;

  • il riconoscimento del servizio, nella tipologia di posto del 2008/09, a coloro che, pur avendo i requisiti previsti dal DL 134/09 (come convertito in legge), hanno già accettato supplenze in classi di concorso/tipo di posto/profilo diversi o al personale ATA che abbia accettato una supplenza fino al 30/06 mentre l'anno precedente aveva una supplenza fino al 31/08.

Il giudizio della FLC Cgil

Si conferma l'inadeguatezza, la confusione e l'iniquità del provvedimento.

Dopo i roboanti annunci, nella sostanza il cosiddetto "salva precari" introduce soltanto una nuova graduatoria, solo per una parte del personale licenziato, da utilizzare prioritariamente (prima delle graduatorie d'istituto) per tutti i contratti stipulati dalle scuole in sostituzione del personale assente. Nessuna risorsa aggiuntiva, ma semplicemente una diversa modalità di conferimento delle supplenze brevi che le scuole avrebbero comunque dovuto assegnare, probabilmente agli stessi aspiranti, dalle graduatorie d'istituto.

Questa nuova procedura comporta, quindi, uno stravolgimento delle attuali regole, ulteriori adempimenti per i precari e per le scuole e sicuro contenzioso.

È stato definito un meccanismo di difficile gestione che non aggiunge nulla di nuovo alle attuali normative ed anzi in alcuni parti le peggiora.

C'è una confusione totale rispetto ai progetti delle Regioni che si muovono ognuna con modalità diverse, determinando diritti a geometria variabile.

Anche la convenzione con l'Inps non è un ampliamento delle risorse destinate alla disoccupazione in modo da garantire il sussidio ad una platea più ampia, ma solo una modalità diversa di corresponsione per coloro che ne hanno già diritto secondo le norme vigenti.

Per difendere e sostenere i diritti di tutti precari della scuola la FLC Cgil chiede un cambiamento radicale della politica scolastica di questo governo, il ritiro dei tagli agli organici, la restituzione all'istruzione degli 8 miliardi di tagli previsti dal piano Tremonti, un piano straordinario di stabilizzazioni per il personale precario con la copertura di tutti i posti liberi e disponibili per garantire l'occupazione, la qualità e l'unitarietà del sistema scolastico nazionale.

Questi sono gli obiettivi della campagna lanciata dalla FLC Cgil per la “liberazione dal precariato'”che abbiamo costruito e condiviso con il movimento degli studenti e dei precari e che ha accompagnato le mobilitazioni e le proteste dei lavoratori precari in tutto il paese e che sarà al primo punto della piattaforma per lo sciopero nazionale di tutti i comparti della conoscenza proclamato dalla FLC Cgil per l'11 dicembre 2009.

Roma, 25 novembre 2009

Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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