Contratto “Istruzione e Ricerca” 2019-2021, scuola: sostanziale condivisione su miglioramenti normativi e attribuzione degli ultimi aumenti
Tre giorni di permessi retribuiti ai supplenti, estensione dei congedi alle donne vittime di violenza, congedo per parti plurimi per ciascun figlio.
Mercoledì 17 maggio 2023 è proseguita all’Aran la trattativa per il rinnovo contrattuale 2019-2021 del comparto “Istruzione e Ricerca” sezione scuola, sulla proposta presentata dall’Aran relativa alla distribuzione delle risorse disponibili per completare il contratto con l’intento di migliorare la parte normativa e di attribuire l’ultima tranche degli arretrati e degli aumenti.
Filo diretto sul contratto
Per quanto riguarda la parte normativa si va verso il riconoscimento:
- di 30 giorni in più per i congedi a favore delle donne vittime di violenza
- dei congedi per i parti plurimi per ciascun figlio
- dei 3 giorni di permessi retribuiti ai precari docenti e ATA.
Sugli aspetti economici è stata sostanzialmente condivisa la scelta di destinare le risorse rimanenti all’incremento di Rpd dei docenti, CIA per gli ATA e indennità di direzione per i DSGA.
La FLC CGIL ha chiesto, inoltre, la puntuale ricognizione dei finanziamenti relativi alle annualità pregresse le cui risorse sono rimaste inutilizzate a causa dei ritardi cumulati nella trattativa. Tali risparmi dovranno essere quantificati e interamente distribuiti sottoforma di una tantum a tutto personale.
Su questo ultimo punto l’Aran, stante le novità legate all’introduzione di nuovi istituti normativi, si è riservata di fare un approfondimento sul piano tecnico.
Il tavolo della trattativa è stato aggiornato al prossimo 1° giugno 2023.