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Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2024/2025: i vaneggiamenti di un sindacato, i vantaggi per i lavoratori
Un’organizzazione non firmataria del CCNL continua ad esercitarsi in fake news: grazie al contratto si sono realizzate importanti acquisizioni non contestabili da diffusori di falsità
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Leggiamo con un certo sconcerto, ma ormai neppure più con stupore, che un sindacato non firmatario del CCNL 2019-2021 si esercita a negare la realtà sull’Intesa che proroga, con modifiche, il contratto Integrativo riguardante le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale scolastico. Leggi la notizia.
Si afferma, infatti, da parte di questo spargitore seriale di fake news che sarebbe il CCNL ad impedire la partecipazione alle operazioni per i docenti neoassunti quando si sa (o si dovrebbe sapere) che è la legge a prevederlo e semmai è stato proprio l’ultimo contratto che ne ha superato i vincoli, garantendo diverse deroghe per importanti quote di personale.
La verità è che l’articolo 34 del CCNL, con le acquisizioni concordate nel CCNI sottoscritto ieri (27 giugno, ndr), ha aperto e realizzato la possibilità di superare il blocco
- per i caregiver
- per i genitori con figli fino a 12 anni
- per i beneficiari della legge 104/92
- e anche per i docenti a tempo determinato soprannumerari sul posto di conferma in ruolo
aprendo la speranza concreta di un riavvicinamento familiare laddove la rigidità della norma avrebbe costretto ad una permanenza fuori-sede.
Ciò per informare correttamente i lavoratori e le lavoratrici e per dissipare le nebbie sollevate dalla disinformazione interessata e bugiarda.