Contratto scuola 2006-2009: incontro del 19 settembre all'Aran
La trattativa prosegue come deciso, oggi il tavolo avvia il confronto sul tema sicuramente più importante per i lavoratori, quello delle risorse
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La seconda giornata all’Aran ha affrontato il tema caldo delle risorse per la retribuzione del personale dopo una breve introduzione in cui è stato illustrato il quadro delle risorse disponibili su cui il negoziato si confronterà e che di seguito riportiamo:
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la legge finanziaria per il 2006 consegna alla contrattazione 172,6 milioni di euro lordi
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la legge finanziaria per il 2007 ne aggiunge 885.
Gli accordi tra Governo e sindacato di aprile e maggio aggiungono, nel 2007, 179,5 milioni di euro per gli ATA e 909 per i docenti.
Si sommano inoltre le risorse dello 0,7 % residuo del precedente biennio economico che portano 291,2 milioni di euro sul 2006 e sul 2007
Infine i risparmi del comparto sono:
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22 milioni per gli ATA che corrispondono agli 8/12 dell’articolo 7 e che pesano esclusivamente sull’anno 2006
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96,3 milioni di euro sono i risparmi certificati del personale ATA (dall’anno 2008 queste risorse si stabilizzano in 34 milioni di euro)
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63,8 milioni di euro rappresentano inoltre le risorse iscritte per il solo nel 2006 per i docenti che sono i vecchi finanziamenti originariamente destinati a finanziare il Tutor e non spesi.
Vanno infine ricordate le risorse, ottenute dopo le diverse mobilitazioni sindacali, che sono acquisite negli accordi con il governo di aprile e maggio ma che saranno effettivamente a disposizione solo dopo l’approvazione della legge finanziaria per il 2008, su cui il negoziato potrà decidere sapendo che decorrono dal 1 gennaio 2008.
Queste ammontano a 1.252 milioni di euro complessive (docenti ed ATA).
Si aggiungono infine, sempre a valere dal 1 gennaio 2008, 210 milioni di risparmi disponibili per i docenti.
FLC Cgil ha premesso che il valore delle retribuzioni del personale della scuola, che si misura da anni con un lavoro sempre più complesso, non può essere affermato sempre nei documenti e poi rinviato, né la nostra è una dichiarazione di principio o a futura memoria, ma va tenuta presente nel quadro di un rinnovo che è quadriennale e si pone obiettivi che travalicano l’emergenza del biennio economico.
In riferimento alle risorse illustrate e disponibili oggi per il negoziato abbiamo una prima necessità, quella di decidere con assoluta certezza le decorrenze degli incrementi per le varie disponibilità presenti nel biennio 2006/2007 al fine di individuare le scansioni più ravvicinate possibili nel tempo, fatte salve le risorse che saranno distribuite in forma di una tantum.
Abbiamo poi risorse che saranno esigibili con l’approvazione della Legge finanziaria per il 2008: FLC Cgil pensa che questo, pur essendo un elemento di certezza del tavolo - basta ricordare la quantità di impegni sottoscritti dal Governo in tal senso - debba richiedere un punto di approfondimento tecnico più preciso, per esplorare strade che permettano di evitare una sequenza successiva ed anticipare, come “anticipo di cassa”, ciò che la legge renderà ufficialmente disponibile solo a gennaio.
E’ evidente che se fosse tecnicamente possibile questo percorso condurrebbe ad apprezzare subito, fin dal mese di gennaio, gli incrementi mentre al contrario una sequenza sposta inevitabilmente avanti nel tempo la concreta riscossione degli incrementi salariali.
Abbiamo poi nel Contratto alcuni obiettivi, posti e rinviati in sequenze non realizzate e riproposti nella piattaforma che possono essere raggiunti: tra questi la semplificazione del fondo d’istituto rappresenta per noi una priorità assoluta.
Lo è per non rischiare la dispersione delle risorse contrattuali e per assicurare un salario accessorio identificabile con facilità e certezza, quindi più esigile rispetto ai mille rivoli stratificati che attualmente lo compongono.
Abbiamo inoltre bisogno di stabilizzare quote di salario accessorio e la introduzione di una quota, che adesso non c’è, di CIA ed RPD nella tredicesima mensilità è una proposta che si muove in questa direzione.
Il personale della scuola nel suo insieme, ed i docenti in particolare, risentono di un percorso carriera rigido nella percorrenza degli scaloni e sempre più anacronistico nel tempo: questo è un tema che va affrontato con risorse ben più consistenti di quelle attualmente disponibili, ma potremmo da oggi valutare la possibilità di calcolare ai fini pensionistici i ratei maturati negli anni che intercorrono tra i vari gradoni che determinano uno scarto di risorse recuperabili sul potere d’acquisto.
Dopo la discussione e la disponibilità dell’Aran ad approfondire i temi sollevati in uno specifico confronto che dovrebbe riunirsi martedì 25 settembre, la FLC Cgil ha chiesto che all’ARAN di mettere a disposizione del confronto alcuni dati necessari per condividere il lavoro tra cui:
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il peso in termini percentuali attribuito al comparto nella ripartizione delle risorse previste nelle diverse finanziarie per il rinnovo dei contratti pubblici.
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La quantificazione delle risorse per il miglioramento dell’offerta formativa su scala nazionale.
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Il personale in servizio al 31.12.05 con l’indicazione della massa salariale.
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Gli scaglioni di anzianità del personale suddiviso per qualifiche
Sul tema si tornerà a discutere quindi il 25 settembre. Domani, nel pomeriggio proseguirà invece il confronto sull’articolato
Roma, 19 settembre 2005
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