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Il CSPI si esprime all’unanimità sulle misure relative alla valutazione finale degli alunni e agli esami di Stato nel primo e secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020

Ampi e articolati i pareri espressi dal CSPI sulle disposizioni che il Ministero dell’Istruzione si appresta a varare per garantire la regolare conclusione dell’anno scolastico.

14/05/2020
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Il 13 maggio 2020 il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), riunito in modalità telematica, ha espresso i previsti pareri su tre ordinanze che il Ministero dell’Istruzione si appresta ad emanare (in attuazione del DL 22/2020) al fine di consentire la regolare conclusione di un anno scolastico che, a seguito dell’emergenza epidemiologica, è stato profondamente alterato tanto da determinare negli ultimi tre mesi la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni grado e l’attivazione della didattica a distanza, al fine di realizzare il distanziamento sociale e di contenere il contagio.

Il CSPI, in premessa ai propri pareri, ha evidenziato come l’eccezionalità della situazione sanitaria ha imposto misure straordinarie per la conclusione dell’anno scolastico, per le operazioni di valutazione finale degli alunni e degli studenti e per lo svolgimento degli esami di stato del primo e del secondo ciclo, in deroga alla legislazione vigente.

Il CSPI, inoltre, ha evidenziato che tali misure “richiederanno strumenti altrettanto straordinari, anche in vista dell’a.s. 2020/21. In particolare è stata richiamata l’attenzione del Ministro sulla necessità di intervenire tempestivamente con provvedimenti normativi che riducano il numero minimo di alunni di ogni istituzione scolastica dimensionata e il numero minimo di alunni per classe e di conseguenza determinino l’aumento degli organici di tutto il personale della scuola, dirigente, docente, ATA, così da garantire l’avvio dell’anno scolastico in sicurezza per alunni e personale e la realizzazione efficace delle necessarie azioni di recupero e consolidamento per gli studenti”.

Il CSPI ha quindi affrontato i singoli provvedimenti evidenziando per ciascuno di essi gli aspetti problematici e indicando le possibili soluzioni.

Per quanto riguarda la bozza di Ordinanza Ministeriale concernente la valutazione finale degli alunni e le prime disposizioni per il recupero degli apprendimenti a partire dal prossimo anno scolastico, il CSPI ha proposto, relativamente alla scuola primaria, che la valutazione finale degli apprendimenti sia espressa attraverso un giudizio riportato nel documento di valutazione piuttosto che mediante una votazione espressa in decimi, ciò in ragione del fatto che la situazione emergenziale ha particolarmente penalizzato l’apprendimento degli alunni di questo segmento, per i quali l’interazione in presenza con i docenti di classe costituisce un elemento determinante nei processi di apprendimento.
Inoltre il CSPI ha evidenziato l’inopportunità che, in assenza di disposizioni specifiche inerenti il calendario scolastico 2020/2021, vengano date indicazioni prescrittive alle scuole circa l’avvio delle attività didattiche nonché riguardo le modalità di recupero degli apprendimenti. Tale previsione infatti è lesiva dell’autonomia delle scuole nonché delle prerogative del collegio docenti (DPR 275/99 e CCNL vigente).
Parere CSPI bozza OM valutazione finale alunni a.s. 2019/2020.

Per quanto riguarda la bozza di Ordinanza Ministeriale concernente gli esami di Stato nel primo ciclo di istruzione, il CSPI ha espresso le proprie perplessità circa la legittimità costituzionale della misura che prevede la sostituzione dell’esame di stato conclusivo del primo ciclo con la valutazione finale da parte del consiglio di classe, disposizione che contrasterebbe con l’art. 33 comma 5 della Costituzione. Un’altra criticità evidenziata dal CSPI riguarda la tempistica, ovvero la possibilità che l’illustrazione dell’elaborato (che viene richiesto agli alunni) possa concludersi entro il termine delle lezioni. In considerazione di ciò il CSPI suggerisce tempi più distesi lasciando alle scuole il compito di organizzare il calendario.
Parere CSPI bozza OM esami di Stato primo ciclo a.s. 2019/2020.

Infine, per quanto riguarda la bozza di Ordinanza sulle modalità di espletamento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo, il CSPI, raccogliendo la forte preoccupazione del mondo della scuola per la situazione sanitaria di emergenza in cui versa il Paese e, consapevole che la situazione non potrà essere mutata nei prossimi mesi, secondo quanto chiarito dalle autorità sanitarie, ritiene indispensabile l’emanazione urgente di un protocollo di sicurezza nazionale stringente, dettagliato e prescrittivo a garanzia della salute di tutto il personale coinvolto nell’esame di Stato e degli alunni. In assenza di tale protocollo o nell’impossibilità di poterne applicare le prescrizioni, il CSPI ritiene indispensabile prevedere con immediatezza la realizzazione a distanza di tutte le operazioni d’esame.
Nel merito dei contenuti dell’ordinanza, il CSPI valuta necessarie la semplificazione delle prove d’esame e l’individuazione di una modalità che consenta comunque allo studente di dare prova delle competenze raggiunte al termine del secondo ciclo attraverso un colloquio pluridisciplinare.
Parere CSPI bozza OM esami di Stato secondo ciclo a.s. 2019/2020.

Per un’analisi puntuale dei singoli pareri sulle specifiche ordinanze ministeriali si rinvia agli allegati.

Tutti e tre i pareri sono stati votati all’unanimità dal CSPI, questo a significare la forte condivisione delle modifiche proposte in ragione della complicata fase che sta attraversando la scuola e più in generale il Paese. Ora spetta al Ministero raccogliere e valorizzare quanto unanimemente espresso dal CSPI.