Decreto PA bis convertito in legge: tutte le misure che riguardano il settore scuola
Il provvedimento mantiene l’impianto originario del decreto, con poche ma significative modifiche.
Con il voto di fiducia in Senato, il DL 75/2023, cosiddetto PA bis, è stato definitivamente convertito in legge.
Il provvedimento contiene alcune misure importanti che riguardano i nostri settori, con poche ma significative modifiche rispetto al testo in ingresso.
Riteniamo utile riassumere i punti principali previsti dal decreto, aggiornati con le modifiche introdotte durante l’iter parlamentare:
Docenti scuola secondaria
- Semplificazione delle prove concorsuali, in particolare quelle scritte, per accelerare le procedure e raggiungere l’obiettivo assunzionale previsto dal PNRR;
- proroga delle graduatorie concorsi ordinari 2020 e concorsi stem 2021 fino al loro esaurimento;
- ampliamento fino al 50% dell’erogazione dei percorsi abilitanti in modalità telematica;
- abolizione della misura che prevedeva la definizione di un numero massimo di docenti da abilitare;
- riserva di posti nei percorsi abilitanti a favore dei docenti con contratti in essere nelle scuole statali/paritarie o con tre anni di servizio o che abbiano sostenuto il concorso straordinario bis;
- possibilità di accedere ai corsi abilitanti semplificati (30 Cfu al posto di 60) per i docenti già abilitati/specializzati o con tre anni di servizio nelle scuole statali/paritari o che abbiano partecipato al concorso straordinario bis;
- reiterazione della prova finale dei percorsi abilitanti una sola volta in caso di esito negativo;
- possibilità di completare il percorso di abilitazione durante l’anno di formazione e prova integrando i CFU mancanti in caso di accesso al concorso con 30 o 24 CFU;
- attribuzione alla giunta regionale della provincia autonoma di Bolzano della possibilità di istituire e disciplinare percorsi formativi abilitanti per la formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria.
Sostegno
- Riserva di posti nei percorsi di specializzazione per il sostegno per coloro che abbiano effettuato almeno tre anni di insegnamento specifico;
- riconoscimento nelle GPS sostegno di tre punti aggiuntivi per ogni anno di servizio su posto specifico prestato dopo il conseguimento della specializzazione.
IRC
Revisione della ripartizione nelle procedure concorsuali per i docenti di religione cattolica, destinando il 30% dei posti vacanti e disponibili alla procedura ordinaria e il 70% alla procedura straordinaria.
ATA
- Istituzione presso il Ministero dell’Istruzione di un fondo, con la dotazione iniziale di 50 milioni di euro per l’anno 2023, da ripartire tra gli uffici scolastici regionali con decreto del Ministro dell’Istruzione;
- possibilità per le istituzioni scolastiche impegnate nell’attuazione degli interventi relativi al PNRR di attingere alle graduatorie di istituto per lo svolgimento di attività di supporto tecnico con il conferimento di supplenze temporanee fino al 31 dicembre 2023;
- destinazione di quota parte delle risorse del Piano nazionale di formazione dei docenti anche alla formazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
Istituzione della piattaforma «Famiglie e studenti»
Integrazione di tutti i servizi digitali indirizzati alle famiglie e agli studenti che include l’attuazione delle linee guida sull’orientamento e il welfare delle famiglie (benefici viaggi istruzione gratuiti per famiglie con un certo livello ISEE).
Bambini sordi
Estesi agli anni 2023 e 2024 gli interventi educativi urgenti nelle regioni del Mezzogiorno, volti a favorire il corretto sviluppo dei processi cognitivi e comunicativi dei bambini sordi e la loro inclusione sociale. Agli oneri pari a 500.000 euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui alla legge 440/97.
Edilizia scolastica
Le risorse stanziate per le attività di ricognizione e valutazione delle strutture scolastiche in dismissione, dotate di apposito certificato di agibilità, presenti su tutto il territorio nazionale, sono ripartite con decreto del Ministro dell’Istruzione previa intesa in sede di Conferenza unificata.
Scuola europea di Brindisi
Istituito uno specifico capitolo di bilancio che ingloba l’autorizzazione di spesa pari a circa 577 mila euro finalizzato all’incremento del fondo per il funzionamento amministrativo-didattico della scuola europea di Brindisi e alla retribuzione del personale docente e amministrativo di madrelingua o esperto.
Ricorrenti concorso dirigenti scolastici 2017
I soggetti che sono in servizio presso istituzioni scolastiche in qualità di dirigenti scolastici a seguito di immissione in ruolo con riserva per aver partecipato al concorso nel 2017 dal Ministero dell’Istruzione, superando la prova scritta e la prova orale dopo essere stati ammessi a seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare, sono confermati definitivamente in ruolo a condizione che abbiano superato il periodo di formazione e prova.
I soggetti destinatari di provvedimenti di revoca della nomina o di risoluzione del contratto di dirigente scolastico, adottati in esecuzione di provvedimenti giurisdizionali, che hanno partecipato con riserva al concorso indetto nel 2017 dal Ministero dell’Istruzione, superando la prova scritta e la prova orale, a condizione che abbiano superato il relativo periodo di formazione e prova, sono immessi in ruolo con decorrenza dal 1° settembre 2024 nei posti vacanti e disponibili, con precedenza rispetto alle assunzioni per l’anno scolastico 2024/2025. È fatta salva la necessità di eseguire i provvedimenti giurisdizionali che dispongono l’immissione in ruolo dei partecipanti alla procedura concorsuale indetta dal Ministero nel 2011.
Si rinvia a un successivo approfondimento il commento più dettagliato sulle misure introdotte.