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Dimensionamento scolastico: informativa del Miur

La proroga di un mese non basta. Per la FLC CGIL fermare la folle norma sul dimensionamento è una priorità da sottoporre al Ministro Profumo durante l’incontro del 22 dicembre.

20/12/2011
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Si è tenuta ieri 19 dicembre 2011 il preannunciato incontro presso il Miur tra la Direzione Generale e le Organizzazioni Sindacali per discutere del dimensionamento della rete scolastica.

L’informativa del Miur

Nel corso dell’incontro il Direttore Generale si è limitato ad  illustrare la nota prot. A00DGPER 10309 inviata il 13 dicembre scorso ai responsabili degli Uffici Scolastici Regionali con la quale il Miur ha fornito alcuni  chiarimenti circa l’applicazione della legge 111/2011 sul dimensionamento scolastico. 

La nota è successiva ad un incontro effettuato con la Conferenza delle Regioni nel corso del quale quest’ultima ha esplicitato le proprie critiche nei confronti della legge 111/2011 che si ritiene abbia prevaricato le competenze esclusive delle regioni in materia di dimensionamento e che stia comportando gravi problemi e difficoltà nella sua applicazione.

Il Miur, nel tentativo di rispondere  alle richieste avanzate dalla Conferenza delle Regioni per limitare le conseguenze più negative della legge 111/2011, ha diramato la nota citata con cui da indicazioni perché il parametro numerico dei 1000 alunni per la costituzione degli istituti comprensivi valga come media regionale e non per il singolo istituto, sollecita un’applicazione graduale delle nuove norme  per cui in prima applicazione sarà consentito  alle scuole primarie e secondarie di 1° grado di mantenere l’autonomia purché a livello regionale venga rispettata la media dei 1000 alunni, infine viene prorogato dal 31 dicembre 2011 al 31 gennaio 2012 la data di scadenza per la predisposizione dei piani regionali.

Le nostre posizioni

La proroga di un mese per la definizione dei piani di dimensionamento non basta. Infatti cosi facendo il Miur preme sugli EE.LL. per consentire il completamento del piano dei tagli con il rischio di rendere più problematiche le operazioni (iscrizioni, definizione degli organici, trasferimenti) legate all’avvio del prossimo anno scolastico,

Ciò di cui c’è bisogno, invece, è il rinvio di  almeno un anno di tutte le operazioni di dimensionamento in corso. Un anno a disposizione può essere il tempo utile per definire una proposta di dimensionamento scolastico davvero condivisa e partecipata, in grado di corrispondere agli effettivi bisogni formativi dei territori, di garantire funzionalità alle scuole e di offrire condizioni di qualità al lavoro scolastico.

Su questo intendiamo chiedere un impegno esplicito al nuovo Ministro Profumo. Nei giorni scorsi il Ministro ha dichiarato che è ormai finita l’epoca dei tagli. Come FLC CGIL condividiamo questa affermazione ma riteniamo anche che sia ormai tempo di passare dalle enunciazioni ai fatti, dalle dichiarazioni alle decisioni.

Il prossimo 22 dicembre il Ministro Profumo incontrerà per la prima volta le Organizzazioni Sindacali: sarà per noi l’occasione per chiedere al Ministro atti conseguenti rispetto all’esigenza dichiarata di cambiare fase in tema di istruzione pubblica; dal Ministro ci attendiamo impegni precisi e risposte risolutive a partire dalla questione del dimensionamento scolastico.