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Assunzioni dirigenti scolastici a.s. 2022/2023: incontro di informativa al Ministero dell’istruzione

Confermata l’autorizzazione ad assumere 317 dirigenti scolastici dalla graduatoria del concorso nazionale. Dalla tabella di ripartizione dei posti nessuna assunzione in Campania, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia. La FLC CGIL denuncia la mancata applicazione della legge.

03/08/2022
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Nell’incontro appena concluso di informativa sulle assunzioni dei dirigenti scolastici il Ministero dell’istruzione, rappresentato dal direttore generale Filippo Serra ha confermato i dati delle 317 assunzioni già forniti lo scorso 25 luglio e i dati presenti nella tabella contenente la distribuzione dei posti tra le diverse regioni, anticipata nella giornata di ieri alle organizzazioni sindacali in vista dell’incontro.

Al riguardo ha precisato ai sindacati presenti che i dati della tabella sono il risultato della ricognizione effettuata presso tutti gli USR sul numero delle istituzioni scolastiche normo-dimensionate vacanti e disponibili successivamente alla chiusura delle operazioni di mobilità.

Come FLC CGIL abbiamo espresso forti perplessità sull’attendibilità dei dati riportati in tabella, non corrispondenti alle situazioni effettive delle singole regioni e alle informative che sono state fornite ai tavoli regionali, come dimostrato, a mero titolo di esempio, dalle comunicazioni degli USR Campania e Sicilia in cui risultano sicuramente posti vacanti e disponibili di istituzioni scolastiche normo-dimensionate, mentre la tabella ministeriale non riporta per queste due regioni, come per la Puglia, Calabria e Abruzzo, alcuna disponibilità per le assunzioni.

Abbiamo rilevato che i dati forniti dimostrano come non sia stato correttamente applicato l’emendamento al decreto legge 36/2022 che prevede la possibilità di utilizzare le sedi temporaneamente dimensionate individuate dalla legge di Bilancio 2021, n. 178/2020 (tra 500 e 600 alunni, 400 e 300 nei comuni montani e piccole isole) sia per il calcolo della percentuale da destinare alla mobilità che per le assunzioni.

Le dimensionate temporanee sono infatti entrate nel calcolo del 60% dei posti destinati alla mobilità interregionale, ma non sono state calcolate per il contingente del 40% destinato alle assunzioni, determinando di fatto una violazione della legge.

Non c’è stata perciò una gestione corretta ed omogenea dei criteri nelle diverse regioni ed è mancata del tutto la trasparenza delle operazioni, tanto che ancora oggi non si conosce il numero preciso delle sedi normo - dimensionate rimaste vacanti e disponibili nelle diverse regioni, sedi che in molti casi non saranno utilizzate per le assunzioni, anche se una legge ne disponeva l’utilizzo.

Nel prossimo anno scolastico, che si preannuncia ancora denso di problematiche e di complessità legate ad una emergenza sanitaria non ancora risolta, aumenterà dunque il numero delle scuole prive di dirigente, mentre ci sono ancora 184 vincitori della graduatoria nazionale che si sarebbero potuti assumere e in Campania non viene applicata una sentenza del Consiglio di Stato che ha riconosciuto il diritto di 44 vincitori del concorso regionale 2011 ad essere assunti.

Abbiamo chiesto all’amministrazione di chiarire le ragioni della mancata determinazione del contingente minimo dei posti riservati alle assunzioni, dal momento che non si evidenzia in nessuna regione nel prossimo anno scolastico e negli anni futuri alcun rischio di situazioni di esubero del personale dirigente scolastico.

Abbiamo inoltre ribadito che forniremo tutte le tutele necessarie ai nostri iscritti che riterranno lesi i loro diritti a causa delle scelte operate dall’amministrazione scolastica.

Nel merito della procedura di assunzione, abbiamo chiesto all’amministrazione di rendere nota la tempistica delle diverse fasi e le determinazioni che intende assumere nei confronti dei vincitori di concorso ammessi con riserva e oggetto di una pronuncia definitiva di depennamento da parte del Consiglio di Stato e di quelli ancora in attesa di pronunciamento, sollecitando una puntuale verifica delle 317 posizioni in graduatoria, per evitare che eventuali pensionamenti nel frattempo intervenuti vengano rilevati oltre il 31 agosto, non rendendo possibili gli scorrimenti su tutti i posti disponibili.

Abbiamo infine segnalato le gravi criticità verificatesi nelle operazioni di mobilità interregionale a causa dell’applicazione non omogenea sul territorio nazionale dei criteri nazionali desunti dall’art. 9 del CCNL area V 2010 ancora vigente, segno della necessità di una definizione contrattuale di tutta la materia della mobilità interregionale con regole nazionali certe ed esigibili che tutelerebbero maggiormente i singoli dirigenti e risparmierebbero all’amministrazione i tanti contenziosi che in queste settimane si stanno attivando.

L’amministrazione ha aggiornato l’incontro alle ore 12 di domani 4 agosto, per fornire le informazioni richieste dalle organizzazioni sindacali.