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Concorso dirigenti scolastici: pubblicata la graduatoria di merito e avviata la procedura di assegnazione ai ruoli regionali dal 1° settembre 2019 per i primi 1.984 vincitori

La scelta sarà effettuata attraverso la piattaforma on line POLIS dal 1° al 4 agosto 2019.

01/08/2019
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Oggi, 1° agosto 2019, sul sito web del MIUR, nell’area dedicata al concorso per dirigenti scolastici, è stata finalmente pubblicata la graduatoria di merito del concorso per dirigente scolastico attesa fin dalla giornata di ieri 31 luglio.

Si tratta dei 3.420 candidati che hanno superato le prove orali di cui solo i primi 2.900, pari al numero definitivo dei posti messi a concorso, risultano per il momento vincitori.

Dei 2.900 solo 1.984, pari al numero di posti autorizzati dal MEF, saranno assunti dal 1° settembre 2019.

Per loro il MIUR ha già predisposto, con l’avviso 35372 del 1° agosto 2019, le modalità per l’assegnazione ai ruoli regionali.

Con apposita istanza sulla piattaforma POLIS, a partire dalle ore 15 di oggi 1° agosto fino alle 23,59 del 4 agosto sarà infatti possibile indicare in ordine di priorità le 17 regioni nelle quali risultato vacanti e disponibili i posti messi a concorso.

I vincitori saranno assegnati alle regioni secondo il rigoroso ordine di graduatoria ma, secondo le disposizioni del Bando di concorso, in questa fase non potranno far valere eventuali precedenze o priorità previste da leggi speciali che scatteranno esclusivamente nella fase dell’affidamento dell’incarico dirigenziale da parte dei Direttori Generali delle regioni di destinazione.

Come abbiamo già evidenziato nell’incontro di confronto che si è svolto ieri 31 luglio al MIUR riteniamo che tale procedura, prevista dall’art. 15 del Bando, non prevedendo nella fase di assegnazione alle regioni l’applicazione dei benefici della legge 104/1992, potrebbe violare le disposizioni di una legge speciale e aprire ulteriori e inevitabili strascichi giudiziari, oltre a quelli già in essere e a quelli, prevedibili, in caso di applicazione dei criteri di attribuzione dell’incarico dirigenziale individuati dal MIUR nonostante il dissenso di (quasi) tutte le organizzazioni sindacali.

Continueremo a seguire con grande attenzione tutte le fasi successive della procedura, per verificarne correttezza e trasparenza, nell’interesse della qualità del servizio pubblico di istruzione e di tutti i soggetti coinvolti.

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