Dirigenti scolastici: caos concorso riservato per quesiti errati. Inviato un reclamo della FLC sugli esiti della prova
Non bastano le dichiarazioni del ministro sulle responsabilità. Chiediamo chiarezza sui quesiti errati.
A diversi giorni dalla fine delle prova scritta prevista per il concorso riservato dei dirigenti scolastici continuano ad arrivare alla FLC CGIL numerose segnalazioni sull’estrema disorganizzazione della procedura. Una procedura concorsuale che è stata segnata da una estrema disorganizzazione, che ha visto i candidati attendere più di cinque ore in piedi e sotto il sole, in condizioni assolutamente non idonee tra banchi rotti e monitor non in grado di supportare le prove computer based. Senza contare le gravi carenze igieniche, la mancanza di supporto ai candidati portatori di handicap e istruzioni non chiare. Anche Valditara, a seguito delle numerose lamentele, ha parlato di “disfunzioni inammissibili”.
Oltre lo sdegno e preso atto delle dichiarazioni dell’amministrazione chiediamo al ministro con formale reclamo di fare chiarezza sulle risposte errate presenti nei quesiti proposti. Abbiamo segnalato infatti durante l’incontro del 13 maggio presso il ministero durante il sit-in dei dirigenti scolastici della FLC la necessità di una riformulazione della graduatoria degli ammessi al corso di formazione a fronte dei nuovi esiti. Già prima della data fissata per la prova del concorso riservato abbiamo chiesto, durante il tentativo di conciliazione per la dirigenza scolastica presso il Ministero del Lavoro, l’informativa sui numeri dei candidati ammessi alle prove scritte e orali relativi alla procedura riservata. Numeri che l’amministrazione non ci ha fornito ma che evidentemente forse non era in grado di fornire visti gli esiti organizzativi.