Dirigenti scolastici: confronto al MIUR sulle problematiche della dirigenza e in piazza la protesta contro il DDL concretezza
Parziali e non completamente soddisfacenti le risposte dell’Amministrazione. Continua la mobilitazione dei dirigenti scolastici.
Nella giornata del 16 maggio si sono svolti due importanti appuntamenti per la dirigenza scolastica: in mattinata l’atteso tavolo tematico che ha affrontato le problematiche della dirigenza scolastica oggetto della mobilitazione unitaria della categoria indetta dalla FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA e SNALS Confsal e nel pomeriggio il sit in di protesta contro l’introduzione nelle scuole delle rilevazioni biometriche della presenza in servizio dei dirigenti scolastici e del personale ATA.
Questi i temi affrontati nell’incontro al MIUR.
Ipotesi di CCNL dell’area dirigenziale Istruzione e Ricerca
A cinque mesi dalla firma dell’ipotesi, avvenuta il 13 dicembre scorso, l’iter di certificazione del CCNL non è ancora terminato. Per il Capo di Gabinetto del Ministro, presente al tavolo, il ritardo è dovuto esclusivamente alla lentezza dei controlli da parte del MEF che però hanno avuto un esito positivo. Con questa “bollinatura” l’ipotesi è ora passata alla Funzione Pubblica che sta per licenziarla e inviarla alla Presidenza del Consiglio. Successivamente sarà sottoposta all’ultimo definitivo controllo della Corte dei Conti che entro i successivi 15 giorni (lavorativi) dovrà certificarne la compatibilità finanziaria. Al termine il CCNL potrà finalmente tornare all’ARAN per la firma definitiva.
Abbiamo espresso al dott. Chinè la nostra preoccupazione rispetto alle conseguenze che tale ritardo potrà avere sulla contrattazione integrativa nazionale - chiamata a regolare una serie di importanti materie come i criteri di riparto del FUN e i criteri per la determinazione della retribuzione di risultato - e sul confronto sindacale da avviare su temi come il conferimento degli incarichi dirigenziali, la valutazione e le misure concernenti la valutazione dello stress lavoro correlato. Abbiamo inoltre sollecitato un intervento da parte del Ministro per velocizzare la procedura di certificazione e arrivare quanto prima alla firma definitiva del CCNL, in modo da aggiornare prima dell’estate gli stipendi dei dirigenti scolastici e avviare immediatamente le procedure per il rinnovo del CCNL del triennio 2019/2021, salvaguardando la dimensione nazionale della contrattazione contro ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione.
Fondo Unico Nazionale
Il MIUR ha infatti informato le OO.SS. che il Fondo Unico nazionale (FUN) dei dirigenti scolastici 2017/2018 è bloccato da un rilievo dell’Ufficio Centrale Bilancio (MEF) che contesta le modalità di calcolo utilizzate e propone un’interpretazione più restrittiva dell’art. 23 del D.lvo 75/2017 che prevede il blocco dei fondi per il salario accessorio ad un importo non superiore a quello determinato per l’anno 2016.
Anche per questo delicato tema è stato rappresentato al tavolo il fermo dissenso sulla possibilità che possano essere sottratte al FUN dei dirigenti scolastici ulteriori risorse, dopo le pesanti decurtazioni subite dalla retribuzione dei dirigenti scolastici a causa del decreto Tremonti nel 2012, e d è stato chiesto al MIUR di formalizzare in tempi rapidi l’ammontare del Fondo, respingendo il tentativo del MEF di decurtare risorse appartenenti ai dirigenti scolastici. Il capo di Gabinetto ha ribadito la volontà del MIUR di confermare i calcoli effettuati e l’impegno a impedire che le problematiche evidenziate possano avere riflessi sulle retribuzioni dei dirigenti scolastici.
Rilevazioni biometriche
Abbiamo rappresentato al Capo di Gabinetto la forte opposizione dei dirigenti scolastici al ddl concretezza, contenente le misure per la rilevazione biometrica delle presenze dei dirigenti scolastici, soprattutto per la palese contraddizione presente nell’emendamento approvato dalla Camera che da una parte ha riconosciuto la specificità del lavoro che si svolge nelle scuole, dall’altra ha portato all’esclusione solo parziale del personale scolastico dall’obbligo di rilevazione.
Il dott. Chinè ha riconosciuto la difficoltà di applicazione della norma alle scuole e ha reso nota la volontà del Ministro Bussetti di concordare con le OO.SS. rappresentative della dirigenza scolastica le modalità con cui la norma potrà essere applicata alla scuola, attraverso uno specifico decreto.
Unitamente a CISL, UIL e SNALS, come FLC CGIL abbiamo ribadito la necessità di una modifica immediata del testo del disegno di legge in fase di approvazione definitiva al Senato e abbiamo reso noto lo svolgimento, immediatamente dopo la chiusura dell’incontro, di un sit in in Piazza Vidoni, in prossimità del Palazzo della Funzione Pubblica e di quello del Senato, per portare all'attenzione della politica la ferma protesta dei dirigenti scolastici assimilati ai “furbetti del cartellino”.
Altri temi affrontati
Nell’incontro abbiamo inoltre ribadito la necessità di riprendere immediatamente l’iter legislativo del ddl di modifica del D.Lvo 81/2008 relativamente alle responsabilità dei dirigenti in materia di sicurezza e modifica dell’art. 39 del Regolamento Contabile D.I. 129/2018 che impone alle scuole la manutenzione degli edifici scolastici, spettante per legge agli Enti Locali. Abbiamo infine auspicato la ripresa dell’interlocuzione avviata negli anni scorsi con l’Amministrazione attraverso i tavoli della semplificazione ammnistrativa per l’eliminazione di tutti i compiti impropri e delle molestie burocratiche che gravano sulle istituzioni scolastiche distogliendole dall’assolvimento delle loro funzioni primarie di assicurare il regolare funzionamento del servizio di istruzione.
La mobilitazione dei dirigenti scolastici non si ferma. Continueremo a seguire con attenzione tutte le problematiche affrontate nel corso dell’incontro per le quali le risposte dell’amministrazione sono state parziali, non completamente soddisfacenti e da verificare nelle prossime settimane.