Finalmente il MIUR si interessa dello stress lavoro correlato dei dirigenti scolatici
Il MIUR propone una ricerca e la FLC chiede che sia finalizzata ad adempiere agli obblighi dell’amministrazione a tutela della salute dei dirigenti. Richiesto uno specifico incontro sulle problematiche della gestione delle scuole e sulle assunzioni.
Nel pomeriggio del 26 maggio 2014 il MIUR ha presentato alle Organizzazioni Sindacali rappresentative dell’Area V un progetto di ricerca sull’influenza degli aspetti psico-sociali sul lavoro e sulle condizioni dei dirigenti scolastici.
L’informativa del MIUR
La ricerca sarà svolta da un gruppo di Università (il MIUR contribuirà alle spese) e costruirà un modello di riferimento che evidenzierà sia il contesto di lavoro e le percezioni delle persone sul ruolo svolto sia gli elementi rilevanti per l’analisi del disagio psico-sociale e del rischio che si esprime come stress lavoro correlato. L’intenzione della ricerca non è solo avere un quadro delle situazioni ma anche di delineare quali siano i comportamenti da attivare per aiutare ad affrontare il disagio.
La nostra posizione
Abbiamo osservato che finalmente l’Amministrazione si appresta ad adempiere a quanto previsto dal Decreto legislativo n.81/2008 e successive modifiche che all’art.28 comma 1 prevede che la valutazione dei rischi debba considerare anche quelli relativi allo stress lavoro correlato.
Le indicazioni emanate dal Ministero del Lavoro nel 2010 precisavano chiaramente che la pubblica amministrazione si sarebbe dovuta interessare ad effettuare la valutazione del rischio stress lavoro correlato per tutte le categorie di lavoratori, compresi i dirigenti. Fino ad ora, mentre i dirigenti scolastici si sono preoccupati di adempiere a tale obbligo (senza alcun supporto da parte del MIUR e senza risorse), il MIUR non ha fatto nulla nei loro confronti.
Considerato che il tema della tutela della salute dei lavoratori è di pertinenza delle relazioni sindacali abbiamo rivendicato il pieno coinvolgimento delle OO.SS. rappresentative in tutto il percorso che deve concludersi non con la pubblicizzazione dei risultati della ricerca, ma deve portare a definire le strategie e le misure da adottare, da parte dell’Amministrazione, per la riduzione del rischio stress lavoro correlato per i dirigenti scolastici.
Come FLC abbiamo quindi chiesto:
- che gli strumenti utilizzati per la ricerca non diventino un’ulteriore causa di stress per i dirigenti scolastici e siano riconoscibili come indirizzati al miglioramento delle loro condizioni di lavoro;
- che siano coinvolte le Organizzazioni Sindacali rappresentative dell’Area V in tutte le fasi della ricerca e soprattutto sull’analisi e sull’utilizzo dei risultati;
- di avere informazioni sull’accordo stipulato con le Università (soggetti, costi, contributo del MIUR e provenienza, modalità di svolgimento, contenuti ed esiti della ricerca);
- che siano predisposti strumenti per la rilevazione del disagio psico-sociale dei dirigenti che tengano conto soprattutto della percezione dei compiti “impropri”, “non dovuti” o “illegittimi” che vengono continuamente scaricati sulle scuole e sui dirigenti scolastici.
In particolare ed in riferimento al disagio dei dirigenti assunti a settembre 2013 abbiamo segnalato il pesantissimo disagio determinato dalle modalità e dai tempi con i quali si sta svolgendo, tardivamente, la formazione connessa al periodo di prova (sei mesi) ormai ampiamente superato.
Anche per ovviare ai ritardi con i quali, negli ultimi due anni, sono state svolte le attività formative abbiamo ribadito l’importanza di inserire nei percorsi formativi tutti gli idonei dei concorsi.
Abbiamo ricordato anche che ci sono questioni urgenti, che stanno, come al solito e per stare in “argomento”, creando non poche difficoltà ai dirigenti; su di esse erano stati assunti impegni dal MIUR, su sollecitazione del sindacato, non ancora rispettati:
- l’applicazione degli obblighi sulla trasparenza e l’anticorruzione introdotti dalla legge 190/2012 rispetto alla quale si registra la comparsa su SIDI, senza alcun commento e diversamente dagli impegni assunti, una guida operativa dell’AVCP;
- l’applicazione delle norme sulla “fatturazione elettronica” di prossima entrata in vigore (6 giugno 2014).
Abbiamo infine chiesto l’apertura del confronto su organici dei dirigenti e assunzioni e di avere un specifico incontro sull’applicazione del DL 58/2014, così come modificato (dal Senato) in sede di conversione in legge, sul nuovo concorso ordinario per dirigenti scolastici e sulle modalità di applicazione delle riserve per i dirigenti scolastici e gli idonei della Toscana e della Lombardia, per i presidi incaricati e i soggetti coinvolti nei contenziosi dei precedenti concorsi.
Le risposte dell’Amministrazione
Nella risposta alle OO.SS. la delegazione dell’amministrazione:
- ha condiviso la richiesta di utilizzare la ricerca per una valutazione del rischio stress lavoro correlato per i dirigenti e la necessità di un confronto con le OO.SS. sulla valutazione dei rischi
- sui tempi di svolgimento della parte on-line della formazione dei neo dirigenti invierà un nota a INDIRE affinché tenga conto degli impegni di lavoro dei dirigenti scolastici nell’ultima parte dell’anno scolastico
- ha confermato di essere favorevole ad inserire nel prossimo anno anche gli idonei nelle attività di formazione in presenza.
Sulle altre richieste l’Amministrazione, non rappresentata dai direttori generali, non ha fornito risposte.